In seguito alla manifestazione dei dd.ss. a Roma di ieri, appoggiata da Udir, la delegazione del giovane sindacato è stata ricevuta dal sottosegretario Giuseppe De Cristofaro, dal capo della segreteria dell'on. Anna Ascani e dal responsabile delle relazioni sindacali del Miur dott. Tonino Proietti. Patrizia Costantini (ds Udir, presente all’incontro): Sicuramente si muoverà qualcosa, anche in seguito agli spiacevoli fatti di cronaca, ma certamente il confronto con gli enti locali è delicato, per non dire temuto, a causa delle scarse risorse. Il problema è che le risorse per le misure di bandiera i governi le hanno sempre trovate, per la scuola quasi mai, fatta eccezione per gli anni 2000 con la legge 107/2015.
Marcello Pacifico (Udir): Siamo lieti di questa apertura da parte del ministero dell’istruzione, ma le nostre richieste rimangono ferme: è necessario esonerare i capi d’istituto dalle responsabilità civili, penali e amministrative rispetto ai problemi relativi all'insicurezza degli edifici, ripristinare il taglio del 30% del Fun fatto nell'ultimo triennio con il versamento della Ria dei presidi andati in pensione, pena il dimezzamento della retribuzione di posizione e di risultato, garantire un sistema di valutazione oggettivo, ma adeguando il salario accessorio a quello degli altri dirigenti pubblici.
Ieri, come ha riportato Udir, la protesta spontanea di 700 capi d’istituto italiani ha riscosso un grande successo di partecipazione: il sindacato ha aderito sin da subito alla manifestazione e ha preso le difese dei dd.ss. che non si sentono tutelati, pure per via dei numerosi fatti di cronaca che ci narrano una situazione spiacevole, fatta di condanne ai presidi che ogni giorno sono esposti a responsabilità e pericoli.
Al sit-in era presente una delegazione dei dd.ss. iscritti a Udir, guidata dai dirigenti scolastici Patrizia Costantini, Giuseppe Di Vico e Pietro Perziani. La delegazione del giovane sindacato è stata ricevuta dal sottosegretario Giuseppe De Cristofaro, dal capo della segreteria dell'on. Anna Ascani e dal responsabile delle relazioni sindacali del Miur, dott. Tonino Proietti.
La dirigente scolastica Udir Patrizia Costantini ha dichiarato che “dopo aver esposto le ragioni della protesta, abbiamo chiesto che l'intesa del 29 ottobre e le legittime istanze dei DS vengano prese in carico fin da questa legge di bilancio, anticipando che presenteremo emendamenti ad hoc, per passare dalle parole ai fatti. Ci è stato garantito il pieno impegno del Ministero ad agire da subito, anche con una task force dedicata ai piccoli comuni o comunque agli enti locali in difficoltà per attingere ai fondi già stanziati e da stanziare per la sicurezza. Inoltre, verrà avviato il confronto con gli enti locali sulla tematica”. Su questo punto la delegazione ha insistito molto per far sì che i dirigenti scolastici non restassero ancora "capro espiatorio" degli enti locali.
“Abbiamo chiesto un’assicurazione in convenzione con il Miur o la possibilità di stipularne una come pubblica amministrazione ex dlgs 165/2001 art. 2, così come accade per i colleghi dirigenti della stessa area istruzione e università, nel caso specifico i dirigenti delle università. Infine, al responsabile delle relazioni sindacali Proietti abbiamo chiesto dei tagli al Fun: ha dichiarato che il MEF usa un criterio di calcolo del FUN che il Miur non condivide, ma che ci sono ‘spazi’ per rivedere e attenuare la situazione”, ha concluso la ds Udir Costantini.
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