In occasione dell’incontro di oggi al Miur, la delegazione Anief composta da Gianmauro Nonnis, vice presidente nazionale, e Marco Giordano, presidente regionale Piemonte, per il confronto sui bandi dei concorsi straordinario I e II Grado e Infanzia/Primaria, nonché sul decreto per il concorso ordinario I e II Grado, ha chiesto sostanziali modifiche. Per l’Amministrazione erano presenti Max Bruschi, Sabrina Capasso, Valentina Alonzo, Tonino Proietti. Ecco le principali richieste avanzate da Anief
CONCORSO STRAORDINARIO I E II GRADO:
La delegazione Anief ha ribadito la propria opposizione all’esclusione dalla procedura per l’immissione in ruolo dei docenti con servizio in scuola paritaria o nei corsi IeFP e ha, inoltre, chiesto:
Il riconoscimento dell’ammissione al concorso anche di chi ha prestato servizio prima dell’a.s. 2008/09 e l’eliminazione del limite di una sola classe di concorso per cui partecipare alla procedura.
Il riconoscimento dell’esonero dal servizio per i membri delle commissioni e per quelli del comitato tecnico scientifico.
L’eliminazione dei quesiti di lingua dalla prova scritta, vista la sua duplice valenza ai fini dell’immissione in ruolo e ai fini dell’ammissione al percorso abilitante o, in subordine, il ripristino della possibilità di poter effettuare la prova di lingua straniera in una a scelta tra inglese, francese, tedesco o spagnolo.
La pubblicazione integrale della graduatoria finale con tutti coloro che supereranno la prova scritta e il suo integrale scorrimento anche oltre la scadenza prevista del 2023.
L’ammissione alla procedura abilitante di tutti i docenti con almeno tre anni di servizio, senza selezione in ingresso ma solo in uscita (esame finale abilitante).
La valorizzazione nella tabella titoli, comune anche alle altre procedure, della specializzazione in Italiano L2 e dei servizi di insegnamento attraverso l’aumento dei relativi punteggi, nonché il riconoscimento del servizio aspecifico e di quello su sostegno per la procedura per i posti comuni (e viceversa).
Per Anief, inoltre, è necessario provvedere alla pubblicazione della batteria di test da cui saranno scelti i quesiti della prova scritta.
CONCORSO ORDINARIO I E II GRADO:
Dopo aver ribadito la propria contrarietà all’eliminazione, disposta dal D.L. 126/2019, della possibilità di ammissione al concorso ordinario dei docenti laureati in possesso di titolo di accesso valido per una o più classe/i di concorso, privi dei 24 CFU di cui all’articolo 1, comma 181, lettera b), numero 2.1 della Legge 13 luglio 2015 n. 107, ma con almeno tre anni di servizio come docente nel sistema nazionale di istruzione, nonché della riserva del 10% dei posti in favore degli stessi, la delegazione Anief ha chiesto:
L’eliminazione della propedeuticità, ai fini della valutazione della seconda prova scritta, del raggiungimento del punteggio minimo di 28/40 al termine della prima prova scritta, purché il candidato abbia ottenuto almeno 24/40 alla prima e un punteggio medio complessivo di 28/40 nella valutazione di entrambe le prove scritte.
La concessione di 40 minuti di tempo anche per ognuno dei due quesiti su cui verterà la seconda prova scritta.
La pubblicazione integrale della graduatoria finale, compresi i docenti idonei, nonché lo scorrimento della stessa fino alla sua scadenza anche oltre il solo numero dei vincitori.
La permanenza dei confermati in ruolo in tutte le graduatorie di pertinenza.
Il riconoscimento dell’esonero dal servizio per i membri delle commissioni.
CONCORSO INFANZIA/PRIMARIA
Fermo restando la necessità di provvedere prioritariamente all’assunzione dei vincitori del concorso 2016 ancora in attesa in molte regioni, Anief ha chiesto:
- l’ammissione alle prove scritte di tutti coloro che otterranno un punteggio pari almeno a 6/10 all’eventuale (ma molto probabile) prova preselettiva;
- il ripristino della possibilità per chi concorrerà per i posti della scuola dell’infanzia di poter effettuare la prova di lingua straniera in una a scelta tra inglese, francese, tedesco o spagnolo (l’obbligo della lingua inglese è vigente solo per la scuola primaria);
- lo scorrimento oltre il limite previsto del 10% degli idonei al termine delle prove concorsuali.
GLI ALTRI TEMI AFFRONTATI
La delegazione dell’Amministrazione ha ribadito l’esistenza di vincoli normativi ai quali i bandi dovranno conformarsi. Anief ha evidenziato come, pur consapevoli dell’esistenza di tali vincoli, sia auspicabile un’interlocuzione anche dei vertici ministeriali con il legislatore al fine di rivedere alcuni di essi, nell’ottica di un miglioramento del sistema di reclutamento, su cui riteniamo necessari profondi interventi di revisione.
Su richiesta del sindacato, è stato inoltre confermato che sarà garantita l’ammissione al concorso ordinario dei docenti con abilitazione per la scuola dell’infanzia e/o per la primaria, purché in possesso di titolo d’accesso valido per una classe di concorso della scuola secondaria, senza il possesso dei 24 CFU.
Sull’ammissione alla procedura dei docenti non specializzati che hanno prestato servizio solo su posto di sostegno, l’Amministrazione ha dichiarato di avere avviato approfondimenti considerato che la norma, così come disegnata dal D.L. 126/2019, presenta elementi che necessitano di chiarimenti.
È stata inoltre confermata la volontà di pervenire a una rapida pubblicazione dei bandi, anche se dovranno comunque essere rispettati i passaggi presso il CSPI perché possa esprimere i pareri previsti e il vincolo di pubblicazione in contemporanea dei bandi ordinario e straordinario per la secondaria.
LE ABILITAZIONI
Riguardo alla procedura abilitante, si è rimandata ogni osservazione alla pubblicazione dei provvedimenti che ne definiranno le modalità. Infine, è stata accolta la richiesta dell’Anief di prendere ogni opportuno provvedimento perché sia massimizzato lo svolgimento delle prove concorsuali nelle singolo regioni, specie in quelle svantaggiate sotto il profilo dei trasporti come la Sardegna, evitando o almeno limitando al massimo l’accorpamento interregionale delle procedure con un esiguo numero di posti disponibili.