In seguito all’Ordinanza e alla nota di chiarimenti dell’Usr Sicilia, tutto il personale impegnato nei servizi di assistenza specialistica in favore degli alunni disabili (ASACOM) non potrà accedere ed erogare le ore previste per causa di forza maggiore. I diretti interessati hanno segnalato la situazione della Categoria degli assistenti all'autonomia e alla comunicazione attraverso una lettera, che è stata inviata al Presidente della Regione Siciliana, al Sindaco della Città Metropolitana di Palermo, al Settore Educazione, Istruzione e Formazione (U.O. Assistenza Specialistica del Comune di Palermo)
L’Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 2/2020, art.3 comma 1 riporta: “Fino al 2 marzo 2020 è disposta nel territorio della provincia di Palermo l’effettuazione di pulizia e disinfezione straordinarie degli asili nido e delle scuole di ogni ordine e grado… con inibizione all’accesso degli studenti”. Al comma 2 specifica che: “I Dirigenti scolastici hanno il compito di disciplinare le modalità di utilizzazione del personale docente e degli ATA all’interno degli istituti scolastici sulla base delle esigenze di servizio e degli effettivi fabbisogni”. La nota di chiarimenti dell’USR Sicilia, inoltre, riporta: “si richiamano le norme di legge e di contratto vigenti in materia di impiego del personale”. Ciò significa, per entrare nel quotidiano della realtà scolastica, che tutto il personale impegnato nei servizi di assistenza specialistica in favore degli alunni disabili (ASACOM) - siano essi in forza presso le Cooperative per conto della Città metropolitana di Palermo e come lavoratori autonomi per conto del Comune di Palermo - non potrà accedere ed erogare le ore previste per causa di forza maggiore.
L’utilizzo delle vie brevi, come per esempio la trafila del “recupero ore”, è piuttosto impervia da percorrere a causa di procedure stabilite spesso con limitazioni obiettive, come nei casi di un elevato monte ore complessivo settimanale, o di specifiche note di recupero “da effettuare all’interno della stessa settimana e non nella successiva”.
Il docente, data la sospensione dell’attività didattica, non subirà nessuna trattenuta in questa situazione; perché nel caso degli ASACOM bisogna pensare ad attingere a giorni di ferie e/o recuperi forzati? Si sottolinea con risolutezza l’esigenza di corrispondere loro quanto dovuto in ragione della causa di forza maggiore, fattore questo che rende impossibile, fino a martedì 3 marzo, procedere alla prestazione lavorativa. Nella situazione di grave disagio che tutta la comunità sta vivendo, infatti, sarebbe illegittimo far gravare sui lavoratori gli effetti dell’emergenza in atto, non tenendo conto del loro diritto a ricevere la retribuzione mancata.
LE RICHIESTE
Siamo sicuri che gli enti in indirizzo sapranno valutare la disparità che si andrebbe a creare. Chiediamo una nota esplicita che, mantenendo i fondi già stanziati e le ore già calcolate nel bilancio approvato, vada a fornire indicazioni ai dirigenti scolastici per la tutela di tutti gli ASACOM. In chiusura, si sottolinea la disponibilità a un incontro con gli enti locali per un confronto di crescita, scambio e risoluzione delle tante criticità che sono presenti nel servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione nelle scuole di ogni ordine e grado nel territorio siciliano.