Nonostante i disagi e le problematiche dirette e indirette derivanti dallo stato di emergenza, ci risultano situazioni particolari e, a nostro avviso, ingiustificabili per quanto riguarda l’autorizzazione del lavoro agile
A tale riguardo abbiamo inviato al Presidente e al Direttore Generale CNR e per conoscenza al Ministro della Funzione Pubblica la seguente nota:
“Le disposizioni governative, emanate per il contenimento della diffusione del coronavirus sempre più stringenti, ampliano l’utilizzo degli strumenti in vigore quali ‘lavoro agile’, ‘cassa integrazione straordinaria’, ‘congedo parentale’, ‘legge 104’, chiusura di fabbriche, uffici pubblici, attività produttive e non essenziali. Interventi finalizzati a far restare tutti a casa. Restare a casa non è un optional ma un obbligo, la chiusura degli uffici deriva da causa di forza maggiore. È compito dell’Ente agevolare tale adempimento cercando di ridurre le penalizzazioni, economiche comprese. Laddove lo svolgimento da remoto di talune attività risultasse difficoltoso è compito del Dirigente, e non del dipendente, creare un progetto di lavoro agile. Poiché il lavoro agile è da considerare lavoro a tutti gli effetti, spetta, a nostro avviso, l’erogazione del buono pasto a tutti i dipendenti che, seppur in lavoro agile, effettuano un lavoro ordinario superiore alle sei ore giornaliere, così come previsto dal CCNL. Si invita quindi la S.V. a dare disposizioni in merito alle autorizzazioni del lavoro agile e alla erogazione del buono pasto per ogni singola giornata di lavoro agile”.
Si comunica che al canale YOU TUBE al link https://youtu.be/F9K0Y2xRrCI si può rivedere l’intervista di Teleborsa al Presidente Nazionale di ANIEF, Marcello Pacifico, riguardante l’adesione di SERI e la costituzione del Dipartimento ANIEF EPR con la nomina di Americo Maresci Capo Dipartimento.
PER APPROFONDIMENTI:
ENTI DI RICERCA - Il sindacato SERI con il 5% di rappresentanza del personale aderisce ad Anief