Il sindacato Anief della provincia di Udine, tramite una nota del presidente provinciale Vittorio Forgione, esprime la propria opinione riguardo a un articolo apparso su un testata giornalistica locale. L'articolo riporta il malcontento di un "gruppo di genitori" degli alunni della scuola secondaria di primo grado dell'Educandato Uccellis di Udine che lamenta la mancanza del supporto a distanza allo studio pomeridiano e la "sparizione" del Personale Educativo, che di norma attende a questo compito
Nell'articolo si legge che le famiglie pagano una retta per questo servizio, ma è bene precisare che in realtà la retta serve a coprire i costi di mensa e merende, mentre il Personale Educativo è a tutti gli effetti dipendente economicamente dallo Stato, al pari degli altri Docenti.
"In verità - spiega il presidente provinciale Forgione - gli educatori ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre, impegnati per il bene dei nostri ragazzi e per far fronte alle nuove esigenze che questo delicato momento ci pone di fronte".
Col preciso riferimento alla questione emersa sulle pagine del quotidiano in questione, Anief intende chiarire che la classe dove sono emersi i disservizi di cui si parlava nell'articolo era affidata ad un'educatrice supplente il cui contratto era in scadenza.
"Immediatamente avevamo segnalato alla direzione la necessità di prorogare la supplenza dell'educatrice", spiega il presidente provinciale dell'Anief Forgione.
Purtroppo, come spesso accade per questa categoria, la dirigente scolastica Zilli è stata costretta ad alzare bandiera bianca, in quanto nei vari DPCM e nel decreto "Cura Italia", dove si autorizza a rinnovare i contratti in scadenza dei docenti supplenti, non è presente un riferimento esplicito al Personale Educativo, e la Dirigente dell'Educandato Uccellis non poteva di propria iniziativa prorogare la supplenza dell'educatrice assegnata alla classe oggetto della discussione.
“In conclusione - termina Forgione - per un singolo caso, che siamo certi verrà risolto a breve, non è possibile sminuire l'intenso contributo che il Personale Educativo continua a dare in questo momento difficile per tutte le realtà educative e per l'intero Paese”.