Lo schema di Decreto Interministeriale sugli organici ATA 2020/2021, ancora una volta, non prevede i posti utili per il passaggio ai profili professionali As e C e viola i diritti dei collaboratori scolastici precari. Anief avvia le procedure di adesione agli specifici ricorsi per rivendicare in organico di diritto l'attivazione dei posti per i profili AS "addetto ai servizi" e C e per l'aumento dei posti in organico per i collaboratori scolastici ancora precari che hanno lavorato nella scuola pubblica per più di 36 mesi.
Lo schema di Decreto interministeriale sugli Organici ATA 2020/2021 che regolamenterà le immissioni in ruolo anche per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola pubblica è stato trasmesso con Nota Ministeriale n. 12598 del 21 maggio 2020, Anief avvia le procedure di adesione allo specifico ricorso per rivendicare in organico di diritto l'aumento dei posti per i collaboratori scolastici ancora precari che hanno svolto servizio oltre i 36 mesi al pari di quanto disposto con l'accantonamento dei posti in favore dei lavoratori socialmente utili e il ricorso avverso la mancata previsione dei posti utili per i profili AS e C. “Il Governo prosegue la procedura di stabilizzazione dei quasi 12 mila ex LSU delle cooperative – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - e continua a dimenticare non solo di attivare i profili professionali As e C cui potrebbe transitare il personale ATA di ruolo, ma anche il personale Ata precari che lavorano nelle nostre scuole e cui ancora una volta negherà l'immissione in ruolo. Abbiamo intenzione di andare fino in fondo e tutelare i diritti di tutto il personale ATA, precario e di ruolo”.
Per i profili professionali As e C, secondo la Tabella allegata alla contrattazione nazionale, infatti, il profilo As nella funzione di “addetto ai servizi” svolge lavoro di coordinamento dell’attività del personale appartenente al profilo A, di cui comunque, in via ordinaria, svolge tutti i compiti e svolge, inoltre, la fondamentale attività di assistenza agli alunni disabili e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie della scuola, in particolare dell’infanzia. Il profilo dell'area C, invece, per gli amministrativi prevede lo svolgimento di attività lavorativa complessa con autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione degli atti a carattere amministrativo contabile di ragioneria e di economato, pure mediante l’utilizzazione di procedure informatiche. Sostituisce il DSGA. Può svolgere attività di formazione e aggiornamento ed attività di tutoring nei confronti di personale neo assunto. Partecipa allo svolgimento di tutti i compiti del profilo dell’area B. Coordina più addetti dell’area B. Per il profilo Area C previsto per i tecnici, invece, svolge attività lavorativa complessa con autonomia operativa e responsabilità diretta, anche mediante l’utilizzazione di procedure informatiche nello svolgimento dei servizi tecnici nell’area di riferimento assegnata. In rapporto alle attività di laboratorio connesse alla didattica, è subconsegnatario con l’affidamento della custodia e gestione del materiale didattico, tecnico e scientifico dei laboratori e delle officine, nonché dei reparti di lavorazione. Conduzione tecnica dei laboratori, officine e reparti di lavorazione, garantendone l’efficienza e la funzionalità. Partecipa allo svolgimento di tutti i compiti del profilo dell’area B. Coordina più addetti dell’area B. Tutto questo, però, e anche per il prossimo anno scolastico, resterà solo sulla carta perché gli specifici posti non sono previsti in organico.
Per aderire al ricorso Anief sugli organici ATA per Collaboratori Scolastici entro il prossimo 23 giugno, clicca qui.
Per aderire ai ricorsi Anief sugli organici ATA per l'attivazione in Organico dei profili AS “addetti ai servizi” e C entro il prossimo 23 giugno, clicca qui.