Anief ha inviato richiesta formale al ministro Manfredi, chiedendo l’emanazione immediata di un decreto ministeriale integrativo per la riapertura, da parte degli atenei universitari, dei termini per l’accesso ai percorsi per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno, per l’anno scolastico 2019/2020. Marcello Pacifico (Anief): Una modifica così importante non può avere alcun risvolto positivo se tutte le università non riapriranno la procedura di iscrizione ai percorsi per il conseguimento della specializzazione su sostegno
L’organizzazione sindacale Anief ha inviato una richiesta formale al ministro dell’Università e della Ricerca, dottor Gaetano Manfredi, chiedendo l’emanazione immediata di un decreto ministeriale integrativo per la riapertura, da parte degli atenei universitari, dei termini per l’accesso ai percorsi per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno, per l’anno scolastico 2019/2020.
La richiesta avanzata dal giovane sindacato ha origine dall’emendamento proposto e, successivamente, inserito nella legge n. 41 del 6 giugno 2020. L’articolo 2 comma 8 della sopracitata legge modifica infatti, i criteri per l’accesso ai suddetti percorsi e prevede che, a partire dal V ciclo dei corsi di TFA sostegno, i docenti in possesso di 3 anni di servizio, anche non continuativi, su posto di sostegno negli ultimi 10 anni scolastici non dovranno affrontare alcuna prova preselettiva per essere ammessi ai suddetti corsi di specializzazione.
Chiaramente, occorre ricordare anche il recente decreto ministeriale n. 41 del 28 aprile 2020, che ha spostato a fine settembre il calendario delle prove preselettive per poter accedere al V ciclo del corso di specializzazione del TFA sostegno.
Il presidente nazionale dell’Anief, Marcello Pacifico, dichiara che “una modifica così importante non può avere alcun risvolto positivo se tutte le università non riapriranno la procedura di iscrizione ai percorsi per il conseguimento della specializzazione su sostegno. Ricordiamo infatti, che molti atenei hanno già prorogato l’iscrizione ai loro corsi su sostegno e sarebbe bene che gli altri atenei si allineassero, magari su indicazioni del ministero competente, permettendo a tutti quelli che nei dieci anni scolastici precedenti hanno svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, di poter beneficiare in pieno di questa importante novità.