La circolare interministeriale n 13/2020 ha delineato il percorso che i lavoratori “fragili” devono seguire per chiedere l’attivazione della sorveglianza sanitaria speciale. Dopo la visita potranno così essere destinati a svolgere le proprie mansioni in modalità agile oppure potranno essere dichiarati temporaneamente inidonei. Il modello può essere richiesto da tutti scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattando la sede ANIEF più vicina.
A pochi giorni dall’inizio delle lezioni prende finalmente forma il percorso che le lavoratrici e i lavoratori cosiddetti “fragili” devono seguire per la tutela dalla propria salute. Già il decreto legge 34/2020 (art. 83) aveva disposto l’attivazione della “sorveglianza sanitaria eccezionale dei lavoratori maggiormente esposti a rischio contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, anche da patologia COVID-19, o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o comunque da co-morbilità che possono caratterizzare una maggiore rischiosità”.
Sono da considerarsi potenzialmente “fragili” i lavoratori che presentano uno stato di salute tale da configurare un rischio maggiore in caso di contatto con il nuovo coronavirus; le statistiche mediche, infatti, rilevano un decorso dell’infezione più complicato per chi si ammala di COVID-19 e ha un’età anagrafica superiore a 55 anni unitamente a una o più patologie pregresse.
In particolare, le maggiori criticità sono state rilevate in chi presenta uno stato di salute alterato dalla presenza di malattie cronico-degenerative a carico dell’apparato cardiovascolare, respiratorio, renale e di malattie dismetaboliche.
Con la pubblicazione della circolare interministeriale n. 13 del 4 settembre 2020 è stato delineato il percorso che ogni lavoratore deve seguire perché gli sia riconosciuto lo status di “fragile”. La circolare ha stabilito, infatti, che è solo in seguito a visita medica, da richiedere al datore di lavoro (nel caso del personale docente e ata, quindi, al dirigente scolastico) che questo può avvenire. Inoltre "in particolare, le maggiori criticità sono state rilevate in chi presenta uno stato di salute alterato dalla presenza di malattie cronico-degenerative a carico dell’apparato cardiovascolare, respiratorio, renale e di malattie dismetaboliche".
Sulla base degli esiti della visita, il medico potrà stabilire quali siano le soluzioni maggiormente cautelative per la salute del lavoratore, che potrebbe – nei casi non altrimenti risolvibili – anche essere dichiarato temporaneamente inidoneo al lavoro.
ANIEF ha predisposto un modello per segnalare la propria condizione di lavoratore fragile e chiedere, al dirigente scolastico, di effettuare la visita presso il medico competente o altra struttura a tal fine individuata.
“Abbiamo elaborato il modello – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale ANIEF – per consentire alle lavoratrici e ai lavoratori della scuola a rischio di segnalare la propria condizione e chiedere, al dirigente scolastico, di effettuare la visita presso il medico competente o altra struttura a tal fine individuata. La sicurezza e la salute di docenti e Ata deve essere la priorità”.
Per richiedere il modello è possibile inviare una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare la sede territoriale ANIEF più vicina.