Il MI pubblica la graduatoria del personale ATA area tedesca da destinare all’estero nella quale è presente una sola persona. Anief: “Le modalità di selezione del personale scolastico da destinare all’estero non funzionano, compromettono la qualità del lavoro delle scuole, dei corsi e dei lettorati italiani all’estero. La legge n. 64 del 13 aprile 2017 va cambiata”
La selezione per la formulazione della presente graduatoria è stata indetta dal MI il 16 luglio del 2020 ai sensi dell’articolo 19 del D.lgs n. 64 del 13 aprile 2017, in quanto la stessa graduatoria formulata in seguito alla selezione del 2019 si è esaurita nel giro di pochi mesi. Le graduatorie per la destinazione all’estero del personale scolastico, previste dall’articolo 19 del D.lgs 64/17, dovrebbero restare in vigore 6 anni. Nella realtà abbiamo constatato che 75 graduatorie su un totale di 190 si sono esaurite nel giro di un anno, costringendo l’amministrazione a bandire nuove selezioni, come in questo caso, o a riesumare le graduatorie del 2013 per coprire i posti vacanti sui quali non può essere destinato nessuno dalle graduatorie del 2019, in quanto esaurite.
Le posizioni dell’Anief
I fatti ci hanno dato ragione: è sotto gli occhi di tutti che il reclutamento del personale scolastico da destinare all’estero, sui corsi, ai lettorati e alle scuole, così come previsto dal D.lgs 64/17 non funziona. Troppi sono i vincoli e le restrizioni previste dai bandi e dall’intesa sui requisiti OO.SS/M.I. del 23 aprile 2018 (Anief non ha firmato) per partecipare alle selezioni. I risultati sono graduatorie cortissime che si esauriscono dopo pochi mesi, con conseguente impossibilità di coprire i posti vacanti. L’amministrazione è così costretta a bandire nuove selezioni che danno vita a nuove cortissime graduatorie che si esauriscono subito.
Con la graduatoria del personale Ata area tedesca siamo al paradosso di una graduatoria nella quale è presente una sola persona che si è esaurita un minuto dopo la sua pubblicazione. Anief chiede che il D.lgs 64/17 venga modificato, va data a tutto il personale scolastico con contratto a tempo indeterminato la possibilità di partecipare alle prove di selezione, eliminando questo inutile percorso a ostacoli che impedisce il diritto di troppi alla mobilità professionale verso l’estero. Solo eliminando i molteplici vincoli oggi previsti avremo graduatorie che possono durare sei anni, potremo ogni anno inviare all’estero tutto il personale necessario a coprire i posti vacanti, facendo funzionare come si deve le nostre scuole all’estero e le iniziative di promozione e diffusione della lingua e della cultura italiana all’estero.