Dai tribunali del lavoro di tutta Italia arrivano una serie di vittorie targate Anief a tutela del personale ATA nella ricostruzione di carriera: i legali Anief Fabio Ganci, Walter Miceli e Giovanni Rinaldi – con l'ausilio della rete legale Anief sul territorio - ottengono, infatti, pieno accoglimento dei ricorsi patrocinati per il riconoscimento immediato e integrale ai fini della carriera degli anni di precariato svolti da Collaboratori Scolastici e Personale Tecnico e Amministrativo che si sono affidati con fiducia al nostro sindacato per la tutela dei loro diritti. Marcello Pacifico: “Rispetto e tutela per il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario della scuola: gli anni di precariato vanno considerati immediatamente e per intero”. Ancora possibile aderire agli specifici ricorsi Anief per l'immediato e integrale riconoscimento del servizio preruolo nella ricostruzione di carriera.
Sono tutte targate Anief le sentenze di pieno accoglimento emanate nelle ultime settimane dai Tribunali del Lavoro di Chieti (con il patrocinio, sul territorio, degli Avv.ti Marcone e Pirolozzi), Lucca (Avv. Simona Rotundo), Marsala (Avv. Giuseppe Massimo Abate), Pistoia (Avv. Simona Rotundo), Salerno (Avv. Elda Izzo) e Venezia (Avv. Maria Maniscalco) che accolgono i ricorsi presentati in favore di Collaboratori Scolastici e Assistenti Tecnici e Amministrativi che rivendicavano il diritto al riconoscimento immediato e per intero del lungo servizio svolto con contratti a termine ai fini della ricostruzione di carriera, con conseguente collocamento nella fascia stipendiale corretta e recupero degli arretrati mai corrisposti. “Il personale ATA precario – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - è discriminato all'interno della contrattazione collettiva e nella normativa interna che regola la ricostruzione di carriera anche dopo l'immissione in ruolo, ma questo contrasta con la normativa comunitaria e, nello specifico, con la Direttiva Comunitaria 1999/70/CE. Il nostro sindacato, che da sempre ha tutelato i diritti del personale ATA precario e di ruolo, si dichiara soddisfatto per aver ottenuto giustizia in tribunale con condanne esemplari a carico del Ministero dell'Istruzione per l'evidente discriminazione posta in essere a discapito dei lavoratori anche dopo la loro immissione in ruolo”.
La normativa interna, infatti, all’atto della ricostruzione di carriera anche del personale ATA, non riconosce per intero il servizio svolto con contratti a termine, ma applica la normativa interna che prevede il riconoscimento per intero solo dei primi 4 anni di preruolo, computando il restante periodo solo per 2/3. L'Anief, intervenuta a tutela dei loro diritti, ha ottenuto finalmente giustizia e il riconoscimento del loro pieno diritto all'integrale e immediata ricostruzione della carriera pregressa. Le sentenze Anief, infatti, evidenziano come “per gli ATA l’anzianità maturata durante il servizio preruolo è riconosciuta in modo parziale al momento dell’assunzione a tempo indeterminato, e non è riconosciuta affatto all’interno del periodo di precariato” e precisano, in accoglimento del ricorso, che “Tale disciplina, in assenza di una ragione oggettiva che giustifichi il diverso trattamento rispetto al servizio di ruolo, non è conforme alla clausola 4 dell’accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE”.
L'Anief ricorda a tutti i lavoratori che è ancora possibile ricorrere per vedersi riconosciuto il diritto all'integrale ricostruzione di carriera commisurata agli effettivi anni di servizio prestati con contratti a tempo determinato e per ottenere il corretto inquadramento stipendiale.
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