La segretaria regionale di Anief Veneto Rita Fusinato e il segretario provinciale di Anief Verona Patrizio Del Prete, in un incontro organizzato da temp, hanno incontrato la Presidente della Commissione lavoro Camera dei deputati On.le Debora Serracchiani. I segretari veneti del giovane sindacato hanno evidenziato varie problematiche e richieste tra le quali: la questione dei 3.000 docenti diplomati magistrale veneti e del Nord Est, del riconoscimento economico per rischio biologico per il personale docente e della scuola, delle diseguaglianze sempre più marcate per i precari della scuola, della mancata copertura economica dei contratti COVID, della sicurezza dei lavoratori della scuola in particolare quelli più fragili, del rinnovo contrattuale in relazione anche alle nuove esigenze non contemplate dal contratto scuola( la DDI didattica digitale integrativa), della mancanza dei docenti di sostegno ed in particolare dell’illegittimo vincolo quinquennale alla mobilità dei docenti
La segretaria regionale veneta di ANIEF Rita Fusinato ha sottolineato in particolare “la politica scolastica del governo e della maggioranza ha dimenticato i 3.000 docenti diplomati magistrale (ormai laureati da anni!) creando sfiducia e senso di frustrazione per migliaia di docenti che hanno svolto il loro lavoro per anni nelle aule per il MIUR e dispiace che nonostante gli emendamenti presentati da ANIEF per stabilizzarli si sia persa l’ennesima occasione con la recente legge sulla scuola”.
Patrizio Del Prete segretario provinciale ANIEF Verona ha puntualizzato: “Il governo, in particolare una parte della maggioranza, ha smarrito la sua mission riformista sul concetto del lavoro stabile per dar voce solo a logiche basate sul sussidio” inoltre “le diseguaglianze tra i precari (quest’anno raggiungeranno la cifra record di 250.000 precari!) crescono a dismisura; basti pensare al fatto che non si è pensato ad un congedo COVID relegando i periodi di esonero dal servizio a un periodo di malattia. Pertanto, i docenti a tempo determinato (supplenze brevi) rischiano di essere licenziati per superamento del periodo di comporto massimo previsto dal CCNL (30 giorni)”.
Inoltre, i sindacalisti hanno annunciato alla Presidente della Commissione lavoro l’avvio in Veneto (dal 29 ottobre) ed in Italia della mobilitazione di ANIEF con 5000 assemblee, nonché la propria disponibilità a contribuire con la politica per lo sviluppo di azioni atte a favorire la stabilizzazione dei docenti oltre che essere propositivi e costruttivi per una scuola giusta.
L’On.le Debora Serracchiani ha rassicurato i sindacalisti che per la questione dei diplomati magistrale coinvolgerà la viceministra all’istruzione On.le Ascani oltre al suo personale interesse per la questione dei contratti COVID per la prossima manovra di bilancio. Inoltre, ha chiesto il supporto di ANIEF Veneto per la questione del reclutamento dei precari in previsione anche della prossima emanazione di un decreto sul lavoro.