Si è appena concluso il primo incontro interlocutorio con il tavolo permanente per le nuove norme tecniche di contrasto alla SARS-COV-2; per il sindacato Anief erano presenti Gianmauro Nonnis, vicepresidente nazionale, l’ingegnere Nanni Saccone e il dirigente scolastico Vito lo Scrudato
Al centro del tavolo la volontà da parte della amministrazione di indire incontri settimanali e di coordinare iniziative insieme ai ministeri della salute e dei trasporti e di tutti gli altri ministeri via via coinvolti.
“Nonostante si rilevino delle criticità in merito ai tempi di indizione del tavolo, l’ANIEF apprezza la riapertura del confronto e anche gli intenti di rendere più efficaci gli interventi, non è un caso che il sindacato abbia espressamente richiesto l’incontro odierno” afferma Gianmauro Nonnis “dopo gli intenti del CTS espressi nel documento del 28 maggio per cui le difficoltà connesse alla ripresa delle attività scolastiche nell’emergenza da SARS-CoV-2 potrebbero pertanto trasformarsi in occasioni di rilancio del sistema scolastico in un lavoro complessivo di investimenti per azioni coordinate, che mettano al centro dell’agenda politica scuola e salute come elementi strategici per il benessere complessivo della persona, che ha portato alla tempestiva firma del sindacato sul protocollo per gli Esami di Stato, per la scuola del 6 agosto e per il ciclo 0-6 nonché per il CCNI sulla didattica digitale integrata. La situazione è profondamente cambiata e occorrono interventi immediati, in particolare occorre date indicazioni precise su: l’uso permanente di mascherine indossate anche in situazione statica con uniche eccezioni per situazioni medicalmente attestate; i tamponi anche a docenti sempre in caso di alunni positivi; tamponi sempre anche per CS impegnati in attività di assistenza ad alunni disabili inseriti in classi con studenti positivi; impianti di aerazione nelle scuole, improbabile effettuare ricambi d’aria aprendo gli infissi nel periodo novembre-aprile; criticità messa in luce i ritardi e le modalità di indizione dei tavoli regionali che in talune aree del paese non hanno funzionato”.
Secondo Nanni Saccone “bisogna pubblicare chiarimenti esplicativi dedicati alle modalità di restituzione delle certificazioni mediche o delle autodichiarazioni legate agli scenari previsti dal rapporto ISS n. 58 del 21/08/2020 allegato D n. 21 al DPCM del 07/09/2020 GU n. 222 ed allegato n. 21 al DPCM 24 ottobre 2020. Per la gestione della riammissione a scuola per i casi con sintomatologia non riconducibile a Covid-19 si distinguono due scenari: per gli alunni da 0 a 6 anni verranno adottate le linee guida del MI di cui al DM 80/2020 che consentendo la riammissione nelle scuole d’infanzia o nei servizi educativi dopo assenza per malattia superiore ai gg 3 previa presentazione di certificazione medica a cura del PLS/MMG in cui si attesti l’assenza di malattia infettiva o diffusiva e quindi l’idoneità al reinserimento nella comunità educativa scolastica; per gli alunni aventi età maggiore ad anni 6, la certificazione medica da parte del PLS/MMG che attesti l’idoneità al reinserimento verrà rilasciata per assenze superiori ai 5 gg”-
“Pertanto corre l’obbligo precisare e pubblicare una circolare interministeriale da parte di questa direzione nazionale dell’Istruzione di concerto con il Ministero della Salute” conclude Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, “che nell’ipotesi in cui l’alunno da 0 a 6 anni rientri a scuola prima del terzo giorno o di alunni con età superiore ad anni 6 che rientrino nella comunità scolastica educativa prima del quinto giorno, i genitori o chi giuridicamente ne fa le veci, dovranno debitamente compilare e trasmettere a scuola la sottostante dichiarazione”.