Arriva dal Consiglio di Stato una nuova conferma dell'azione legale promossa dall'Anief a tutela dei diritti dei docenti con diploma magistrale inseriti nelle Graduatorie a Esaurimento. Il Consiglio di Stato, infatti, rigetta l'istanza di revoca del Ministero dell'Istruzione e conferma in toto la sospensione delle sentenze di rigetto emanate dal TAR Lazio nello scorso mese di luglio. Marcello Pacifico (Anief): “Tutti i nostri ricorrenti mantengono l’inserimento nelle graduatorie e possono continuare a prestare servizio in forza dei contratti già stipulati. Adesso urge una soluzione politica per tutti gli insegnanti"
Il team di legali Anief, infatti, composto da Fabio Ganci, Walter Miceli, Nicola Zampieri e Fortunato Niro, ottiene nuovamente ragione in Consiglio di Stato: le ordinanze cautelari emanate nello scorso mese di settembre dal medesimo organo giudicante sono state confermate ed è confermato, anche, che deve essere il Ministero dell'Istruzione a produrre, prima dell'udienza di merito già fissata per il prossimo mese di febbraio, una memoria esaustiva volta a “a) specificare se il Ministero, all’esito delle favorevoli misure cautelari ottenute dai ricorrenti, abbia disposto l’inserimento degli odierni appellanti nelle GAE con l’esplicita formulazione di apposita clausola di riserva correlata all’andamento del giudizio; b) individuare gli appellanti titolari di contratto di lavoro a tempo indeterminato non recante l’apposizione di siffatta clausola di riserva o comunque immessi in ruolo senza riserva; nonché c) chiarire le ragioni per cui detta clausola di riserva in talune circostanze non sia stata inserita nei contratti di lavoro o negli atti di immissione in ruolo de quibus”.
Tutto confermato, dunque, i ricorrenti Anief già destinatari dei favorevoli provvedimenti del Consiglio di Stato, ove cancellati, devono essere reinseriti immediatamente nelle Graduatorie a Esaurimento e devono essere confermati i loro contratti di lavoro. “Il Ministero dovrà chiarire nel merito in che modo sta agendo o vuole agire nei confronti di docenti che da anni permettono il corretto svolgimento delle attività didattiche – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – e non potrà licenziare i nostri iscritti fino all'udienza di merito. Auspichiamo da anni una risoluzione politica della “problematica” che interessa i diplomati magistrale e chiediamo nuovamente e con forza la loro conferma in ruolo una volta superato l'anno di prova”. Gli iscritti Anief direttamente interessati dalle nuove ordinanze di conferma del Consiglio di Stato riceveranno entro pochi giorni dettagliate istruzioni dai legali Anief che effettueranno anche una nuova rilevazione per la tutela delle singole specifiche situazioni.