Il sindacato ANIEF chiede: sblocco dei posti COVID in quelle regioni dove ancora non sono stati assegnati gli incarichi, sia docenti che ATA; eliminazione del comporto della malattia per i lavoratori fragili non in smart working, in regime di malattia; attivazione dei tavoli regionali per il monitoraggio delle attività in presenza per la fascia zero-sei
ANIEF, presente all’incontro coordinato dalla Dott.ssa Boda Giovanna, con la delegazione composta da Giuseppe Faraci, componente della segreteria generale e da Rita Fusinato, presidente regionale Anief Veneto, tenutosi in videoconferenza con tutte le parti firmatarie del protocollo di intesa siglato il 14 di agosto 2020, ha rappresentato le proprie proposte e manifestato le criticità esistenti.
Primo di una serie di incontri che verranno calendarizzati con cadenza regolare, così come annunciato dalla Dott.ssa Boda, Capo Dipartimento della Direzione generale per le risorse umane e finanziarie del MI, saranno previsti incontri anche in forma tematica.
Nel corso dell’intervento, il segretario generale Giuseppe Faraci ha evidenziato l’importanza del tavolo nazionale raccogliendo quindi con favore la possibilità di incontrarsi periodicamente, al fine di fare il punto e dare la giusta sterzata alle azioni necessarie al mantenimento di un ottimo livello dei servizi educativi ma con l’assoluta necessità di garantire e tenere, allo stesso tempo, alta la guardia dal punto di vista sanitario. Evidenziando altresì l’urgenza di attivare i tavoli regionali, previsti dal protocollo nazionale ma non ancora attivi nelle varie regioni.
“Nel merito del dibattito sull’avvio dell’anno scolastico - continua il segretario generale Giuseppe Faraci - ho ritenuto necessario mettere in evidenza come la didattica a bolle nella scuola dell’infanzia, peculiarità del protocollo, non è purtroppo garantita su tutto il territorio nazionale, evidenziandone quindi la criticità, assai rilevante soprattutto dal punto di vista sanitario. Laddove non è possibile attivarla, la causa è da imputare alla inconsistenza organica, diverse le regioni e quindi le scuole in sofferenza per via dell’assenza di organico COVID. Urgente lo sblocco degli organici COVID sia docenti che ATA”.
“Altra questione molto delicata e con richiesta urgente di risoluzione è la questione del comporto della malattia per i lavoratori fragili non diversamente utilizzabili in modalità agile o smart working. Come ANIEF abbiamo chiesto l’attivazione di tavoli contrattuali tra Ministero dell’istruzione e organizzazioni sindacali al fine di contrattare tra le parti l’eliminazione del periodo di comporto del periodo di malattia per i lavoratori fragili per i quali non è possibile la modalità di lavoro agile. Per un docente dell’infanzia o un collaboratore scolastico, lavoratore fragile, non è possibile attivare lo smart working, servono garanzie per questi lavoratori”, ha commentato il presidente Marcello Pacifico
“Eliminando il periodo di comporto non risolviamo il problema di tutto il personale che si è trovato in questa infausta situazione, ma eliminiamo il rischio licenziamento per il personale precario, poiché questi, allo scadere dei tre mesi di malattia, decadranno dall’incarico, verranno licenziati. Siamo pienamente soddisfatti dell’incontro, l’amministrazione, nella persona della Dott.ssa Boda – continua Pacifico - manifesta la massima disponibilità e il massimo coinvolgimento affinché ognuno dei partecipanti al tavolo possa sentirsi partecipe con l’unico obiettivo di fare squadra e lavorare nell’esclusivo interesse del proprio paese”.