Si è appena conclusa la riunione del Tavolo Tecnico Permanente del Ministero della Pubblica Istruzione, in delegazione per l’ANIEF il prof. Gianmauro Nonnis, l’ing. Nanni Saccone e la dirigente scolastica Daniela Di Piazza
Come da accordi presi nel primo incontro interlocutorio del 30 ottobre, l’ANIEF ha presentato uno schema di richiesta di interventi su vari temi.
“Gli interventi devono essere frutto di sinergie tra più ministeri” commenta Gianmauro Nonnis “il comparto conta oltre 1,2 milioni di dipendenti e circa 8 milioni di studenti, ciascuno dei quali ha dei famigliari con cui interagisce quotidianamente, una stima prudente ci porta a pensare che la scuola sia l’unico comparto che coinvolge quotidianamente in maniera diretta e indiretta oltre 25 milioni di persone, e lo fa per 10 mesi l’anno. Improbabile pensare che la protezione dai contagi negli istituti possa essere affidata alla sola scuola; insieme a essa infatti sono coinvolti in maniera diretta i trasporti pubblici, i servizi alle persone con handicap, gli enti locali e soprattutto la sanità pubblica, ma in maniera indiretta tutti i comparti di afferenza dei famigliari degli studenti e dei lavoratori della scuola”.
Gli interventi richiesti vanno dal Reclutamento e accesso agli incarichi, con la richiesta di stabilizzare il personale della scuola per soli titoli e di sostituire i lavoratori assenti anche in periodo di pandemia, agli Interventi a favore della DDI, con la richiesta di estensione della CARD per la formazione a tutto il personale in servizio e sulla corretta applicazione della ipotesi di CCNI sulla DDI, alla richiesta di Ulteriori indicazioni di prevenzione e protezione, in linea con quanto già avviato con gli ultimi DPCM, agli Interventi a favore della professionalità, con l’individuazione del personale della scuola come ad alto rischio e quindi degno di indennità di rischio non inferiore ai 10 euro/die, oltre al mantenimento delle premialità anche in periodi di sospensione delle attività in presenza, non per ultimo i già citati Interventi di coordinamento con altri ministeri, in particolare con i ministeri della salute e dei trasporti pubblici.
Inoltre è stato richiesto al MI incontro congiunto con rappresentanti del Ministero della Salute per disquisire e perfezionare le modalità della riammissione nella comunità educativa scolastica, in merito alla gestione della riammissione a scuola per i casi con sintomatologia non riconducibile a Covid-19 e distinguendo due scenari: per gli alunni da 0 a 6 anni verranno adottate le linee guida del MI di cui al DM 80/2020 che consentendo la riammissione nelle scuole d’infanzia o nei servizi educativi dopo assenza per malattia superiore ai gg 3 previa presentazione di certificazione medica a cura del PLS/MMG in cui si attesti l’assenza di malattia infettiva o diffusiva e quindi l’idoneità al reinserimento nella comunità educativa scolastica; per gli alunni aventi età maggiore ad anni 6, la certificazione medica da parte del PLS/MMG che attesti l’idoneità al reinserimento verrà rilasciata per assenze superiori ai 5 gg.
“Pertanto – afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - nell’ipotesi in cui l’alunno da 0 a 6 anni rientri a scuola prima del terzo giorno o di alunni con età superiore ad anni 6 che rientrino nella comunità scolastica educativa prima del quinto giorno, i genitori o chi giuridicamente ne fa le veci dovranno debitamente compilare e trasmettere a scuola precise dichiarazioni”.