Dopo ANIEF e CISL, anche FLC-Cgil firma il contratto integrativo sulla didattica digitale integrata che scongiura la “giungla” interpretativa degli scorsi mesi in tema di didattica a distanza. Istituito un tavolo permanente di monitoraggio dell’applicazione del contratto sulla DDI. Nei prossimi giorni al via il tavolo per definire il lavoro agile per il personale amministrativo e una nota concordata attuativa del CCNI per fornire alle scuole i necessari chiarimenti operativi.
Marcello Pacifico (ANIEF): l’accordo raggiunto ha evitato ogni arbitrarietà e abuso nell’organizzazione del lavoro da parte degli insegnanti e ribadisce l’autonomia degli organi collegiali nella programmazione della didattica, nel rispetto delle norme contrattuali vigenti e del diritto allo studio. Ora tocca al Governo trovare 200 milioni in legge di bilancio per dare anche ai precari la card per utilizzare gli strumenti informatici necessari.
Con la firma del CCNI sulla didattica digitale integrata apposta anche dalla FLC-Cgil, appare ancora più evidente quanto sia stata provvidenziale nei giorni scorsi l’intesa sottoscritta da ANIEF e CISL Scuola, in un momento in cui il Governo si apprestava a imporre almeno il 75% di DAD nelle scuole secondarie, quota oggi al 100% nelle regioni rosse e arancioni, e sempre più estesa anche alle scuole primarie e secondarie di primo grado. Il Contratto ora diventa operativo e gestirà il lavoro di un milione di insegnanti, grazie anche a una nota interpretativa che uscirà nelle prossime ore concordata sempre tra OO.SS. e MI. Firmata anche una dichiarazione congiunta con cui le parti s’impegnano all’apertura di un tavolo permanente di monitoraggio dell’applicazione del contratto integrativo e, entro il mese di novembre, di un altro di confronto sul lavoro agile per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
L’intesa, nelle more di un intervento legislativo che Anief continua a ritenere necessario e urgente, prevede uno specifico impegno a convogliare le opportune risorse per facilitare ai docenti a tempo determinato l’erogazione della DDI, anche in termini di strumentazione e connettività.
In arrivo anche una nota, concordata dal Ministero con ANIEF e le altre sigle firmatarie, per fornire alle scuole i chiarimenti applicativi sulla didattica digitale integrativa, mentre sulle misure da adottare in favore degli studenti disabili e, più in generale, degli alunni con bisogni educativi speciali, anche non certificati e compresi gli studenti a rischio digital divide, è già stata prodotta una specifica nota interpretativa del DPCM 3 novembre 2020.
“Abbiamo firmato il CCNI e siglato gli impegni assunti nella dichiarazione congiunta sulla didattica digitale integrata – commenta Marcello Pacifico, leader dell’ANIEF – per scongiurare la “giungla” interpretativa degli scorsi mesi e garantire piena autonomia agli organi collegiali delle scuole. Siamo pronti a vigilare perché i diritti degli insegnanti durante la DAD o la DDI siano rispettati nel momento di emergenza che sta attraversando il Paese”.