Salvi i contratti già stipulati in quelle regioni dove è stato sforato il budget assegnato. Anief chiede adesso l’immediato sblocco dei pagamenti, il MI ha garantito che non si tratta di un problema di cassa ma solo di carattere amministrativo e informatico, si attende l’autorizzazione del Mef
Si è svolto stamattina al MI l’informativa con i sindacati rappresentativi avente a oggetto la gestione finanziaria dell’organico COVID. Presenti per ANIEF i segretari generali Giuseppe Faraci e Giovanni Portuesi.
L’amministrazione nel corso dell’incontro ha riferito alle OO. SS. presenti come il blocco relativo alle c.d. supplenze COVID è stato determinato da alcuni problemi di allineamento relativi al costo preventivato del personale, essendosi verificata una discrepanza a seguito di un errore di calcolo degli importi comunicati con la tabella B allegata al Decreto interministeriale del 27 agosto 2020 e il costo derivante dalle voci stipendiali previste al SIDI.
Il tutto complicato ulteriormente dalla circostanza che circa 1.400 scuole hanno comunque già sforato il budget assegnato.
Confermate le risorse finanziarie totali che ammontano a un miliardo e 700 milioni di euro per l’a.s. 2020/2021, oltre a ulteriori 189 milioni di euro accantonati per finanziare le eventuali sostituzioni del personale COVID che dovesse assentarsi.
Il MI si è impegnato a provvedere alla rideterminazione degli importi attraverso il riallineamento delle informazioni stipendiali oltre a provvedere ad una rimodulazione delle assegnazioni nelle singole scuole spostando le risorse che, ad oggi, non sono state utilizzate attraverso compensazioni mirate. Rimane invariato l’importo complessivamente trasferito ai singoli USR, che riceveranno in giornata apposita nota ministeriale con la tabella di rideterminazione degli importi.
Sono salvi i contratti stipulati ad oggi e le scuole potranno continuare nella assegnazione degli incarichi.
“Apprendiamo e apprezziamo lo sforzo del MI nel tentare di risolvere una questione che sta diventando ingestibile - dichiara Giovanni Portuesi - ma non possiamo tacere sul fatto che ancora tanti supplenti COVID nominati già fin dall’inizio delle lezioni non hanno ricevuto lo stipendio. Chiediamo, pertanto, un nuovo urgente incontro avente ad oggetto la questione del pagamento degli stipendi, diversamente non potremo che rivolgerci ai giudici per la tutela dei diritti dei lavoratori.” L’amministrazione si è impegnata, a tal proposito, a programmare un incontro la prossima settimana al fine di comunicarci la data certa dei pagamenti.
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