Il Decreto Ristori Bis proroga il termine di versamento del secondo acconto delle imposte IRES e IRAP, previsto per il 30 novembre 2020, al 30 aprile 2021, per i soggetti a cui si applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA), facenti parte delle zone ad alto rischio di contagio
L’agevolazione fiscale riguarda anche i soggetti esclusi dal beneficio del decreto agosto per mancanza di requisito di fatturato. In base al precedente provvedimento (art. 98 decreto 104/20) infatti, avevano diritto alla proroga solo i contribuenti ISA che avevano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di vendita pari ad almeno il 33% nel primo semestre 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La proroga fiscale che si applica, quindi, indipendentemente dalla diminuzione del fatturato, interessa tutte le partite IVA che esercitano attività economiche soggette agli ISA con un codice Ateco, presente negli allegati dello stesso decreto Ristori Bis. Per fare alcuni esempi citiamo bar, ristoranti, palestre, discoteche, teatri e cinema.
Il rinvio al 30 aprile 2021 si applica a tutte le attività economiche aventi domicilio fiscale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale, considerate ad alto livello di rischio di contagio e che si trovano dunque in zona rossa.
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