Affiancheranno come tutor i neo immessi in ruolo Dsga. Il presidente nazionale Anief, prof. Marcello Pacifico, chiede una riforma strutturale, anche rivedendo le disposizioni della legge 107/2015, prevedendo una nuova procedura di reclutamento e la riattivazione della progressione di carriera biennale. In questo modo, un concorso straordinario interno senza prova preselettiva permetterebbe ai Facente Funzione con competenze acquisite dal servizio sul campo di coprire tutti i posti vacanti da parte di coloro che in questi anni si sono messi a disposizione con impegno e dedizione senza formazione e supporto alla propria attività lavorativa
Le segreterie scolastiche da anni sono state dirette da personale con mansioni inferiori, ovvero dagli assistenti amministrativi. Il numero dei “Facenti Funzione” nel corso di oltre un ventennio è lievitato in quanto vi è stato il blocco del turn over e, in attesa di un concorso pubblico, molti del personale amministrativo hanno iniziato a coprire posti vacanti e disponibili, perché la questione dell’accesso ai ruoli superiori sembrava superata dall’istituto contrattuale della mobilità verticale e dalla previsione di un concorso riservato.
Questi dipendenti, dinanzi alla possibilità di fare quella che una volta si chiamava “carriera interna”, hanno ricoperto incarichi complessi per ciò che concerne le competenze professionali oltre che per le responsabilità civili, penali ed eventualmente danno erariale in cui potevano e possono incorrere senza aver ricevuto alcuna formazione né supporto dagli ambiti territoriali, in quanto anch’essi sprovvisti di personale qualificato.
Nel concreto la figura del Dsga all’interno dell’Istituzioni Scolastiche ricopre compiti organizzativi, predispone e contabilizza gli atti amministrativi-contabili, è il diretto responsabile per la gestione dei beni mobili, è il responsabile degli adempimenti fiscali, emette mandati e reversali di incasso, coordina le attività del personale Ata in servizio, predispone programma annuale e consuntivo, predispone il piano annuale delle attività del personale Ata, è responsabile del piano negoziale, ricostruzione di carriera, verifica e predispone pratiche pensioni ecc.
Arriviamo all’anno scolastico 2020/2021: vista la complessità nel concludere il concorso a Dsga in alcune Regioni d’Italia a causa della pandemia epidemiologica Covid-19, anche per quest’anno scolastico hanno pensato di nuovo di coprire i posti vacanti e disponibili con le consuete utilizzazioni stipulando contratti fino al 31 agosto 2021.
Nel DL 14 agosto 2020, n.104, viene approvato l’emendamento che, se gli Ambiti Territoriali giungessero alle conclusioni delle procedure concorsuali prima del 31 dicembre, gli incarichi di utilizzazione dei facenti funzione sarebbero stati revocati per immettere in ruolo vincitori di concorso Dsga.
Un contratto in essere come può essere revocato in modalità retroattiva a chiusura dell’esercizio finanziario a fine anno? Quindi i facenti funzione sono stati sfruttati per un ventennio, messi in un angolo dal bando di un concorso ordinario e non straordinario come accade in ogni comparto della pubblica amministrazione, revocati da una legge e infine dulcis in fundo gli è stata conferita la nomina di Tutor per affiancare i neo immessi in ruolo Dsga perché inesperti. Ricordiamo che i facenti funzione non avevano alcuna esperienza in gestione contabilità pubblica e non hanno mai avuto alcuna formazione in merito.
Paradossalmente l’inidoneo può fare da tutor all’idoneo ovvero al vincitore di concorso Dsga e rimane in maniera arbitrale nella scuola di utilizzazione. Inoltre la figura del Tutor è da sempre stata retribuita, invece questa volta è a costo zero, alle spalle dei facenti funzione Dsga.
La paura che la Corte dei Conti possa intervenire per danno erariale questa volta non è presa in considerazione, visto che nel medesimo profilo vi sono due assistenti amministrativi.
Anief sostiene che basterebbe intanto sanare la situazione precedente con la proroga della validità delle vecchie graduatorie definitive mobilità professionale Ata come accadde nel 2011 per riprende e concludere la procedura della Mobilità Professionale iniziata nel 2010 e rimasta in sospeso per molte persone che hanno superato la procedura concorsuale interna in attesa della formazione finale e dell’ultimo esame per passare definitivamente di ruolo nel profilo di Dsga. Con l’avvio di un unico corso di formazione regionale e l’organizzazione di un esame finale per ottenere con una minima spesa graduatorie definitive per colmare la carenza di organico che nemmeno il concorso ordinario riesce a colmare.
Il presidente nazionale Anief, prof. Marcello Pacifico, chiede una riforma strutturale, anche rivedendo le disposizioni della legge 107/2015, prevedendo una nuova procedura di Reclutamento e la riattivazione della progressione di Carriera biennale. In questo modo, un concorso straordinario interno senza prova preselettiva permetterebbe ai Facente Funzione con competenze acquisite dal servizio sul campo di coprire tutti i posti vacanti da parte di coloro che in questi anni si sono messi a disposizione con impegno e dedizione senza formazione e supporto alla propria attività lavorativa.