Anief esprime soddisfazione per l’accantonamento dell’’emendamento 165.76, primo firmatario Manuel Tuzi, che interveniva, in maniera scomposta, sul servizio e sul reclutamento del personale scolastico da destinare all'estero. È la terza volta in 6 mesi che il Maeci ci prova. Prima a maggio, poi ad agosto e adesso con la Legge di Bilancio 2021
In questo caso alla Legge di Bilancio 2021, lo stesso identico emendamento è presente due volte, con due diversi identificativi e differenti sono i parlamentari sottoscrittori. L'emendamento, Tuzi ed altri, risulta essere tra quelli segnalati dal gruppo del M5S alla Camera. E dopo aver superato il vaglio dell’ammissibilità è stato accantonato. L'emendamento in questione interviene su diversi punti del D.Lgs 64/17, è funzionale esclusivamente al disegno di gestione privatistica del sistema delle ISIE che il MAECI persegue da anni. Interviene sul reclutamento e sull'individuazione del personale scolastico da destinare all'estero.
Dopo appena un anno dalle prove di selezione abbiamo 80 graduatorie esaurite, MAECI e MI hanno dovuto ricorrere alla "riesumazione" ope legis delle graduatorie del 2013, per i comandi annuali sulle cattedre vacanti relative ala graduatorie del 2019 esaurite. Dalle ultime informazioni in possesso del nostro sindacato, ad oggi il 70% di quelle cattedre è ancora vacante. Ma il MAECI, come dimostrano gli emendamenti, non intende arretrare di un passo rispetto agli errori fatti, non intende mettere mano a una revisione complessiva del D.Lgs 64/17 che tenda a correggerne gli errori e renderlo efficace.
Vieppiù il MAECI intende approfittare dei suoi stessi errori e del caos generato dal D.Lgs 64/17 per aumentare l'instabilità del sistema delle ISIE e inoculare in esso forti elementi di gestione privatistica che ANIEF respinge con forza.
Con questo emendamento, il MAECI, consapevole del fallimento del sistema di reclutamento vuole: continuare nei prossimi anni a nominare il personale all'estero per un anno, stavolta dalle graduatorie del 2019; nominare per un anno anche da graduatorie affini - in soldoni se la graduatoria SCI 002 F è esaurita – e con questo emendamento potrebbero nominare da quella francese, con buona pace della tanto sbandierata e richiesta competenza linguistica, oppure, se la graduatoria di italiano è esaurita, nominare da quella di filosofia, con buona pace della qualità dell'offerta formativa e così via; comandare all'estero il personale anche attraverso lo strumento dell'interpello, cioè attingendo da semplici domande appositamente sollecitate, fuori dalle graduatorie e fuori da ogni controllo; abolire per il personale scolastico i trasferimenti, oggi previsti, dalle sedi particolarmente disagiate. Che restano ovviamente per tutto il resto del personale consolare e d'ambasciata; riprendersi tutte le competenze e il relativo personale (70 unità) che il D.Lgs 64/17 aveva passatoia MAECI al MIUR.
Anief continuerà a fare la propria parte contro questo emendamento, forte della convinzione che il servizio all’estero è mobilità professionale, che come tale è materia pattizia da regolare e gestire attraverso il CCNL.