Il Governo si arrampica sugli specchi per le pensioni del personale della scuola, mentre alcuni AT chiedono ai ricorrenti di ritirare la domanda presentata prima dell’approvazione della legge, per non soccombere. Anief chiede di ignorare tali richieste per ottenere giustizia dai tribunali della repubblica, dopo la risposta all’interrogazione.
È incredibile quanto riferito da alcuni ricorrenti, in merito all’invito ricevuto dall’ex-provveditorato di ritirare immediatamente la domanda presentata a suo tempo per andare in pensione, perché così possa essere cancellata ogni traccia del reato, di un diritto soggettivo acquisito su cui non può intervenire lo Stato - datore di lavoro, in corso d’opera. Ed è altamente squalificante la risposta del sottosegretario del Governo circa la richiamata equità intergenerazionale che nulla ha a che fare con l’entrata in servizio il 1 settembre per il personale della scuola.
Andremo fino in fondo sulla questione, perché tutti hanno diritto alla pensione.
Il comunicato con le istruzioni per ricorrere, scadenza 9 aprile, invio domanda entro il 30 marzo