Parola del Consiglio di Stato che, con ordinanza n. 604/21, rimette alla corte costituzionale la norma di legge. Il Ministero dell’Istruzione dovrà prevedere nelle more l’ammissione a prova suppletive come richiesto dai legali di Anief. Marcello Pacifico (Anief): “Abbiamo dimostrato rispetto ai posti disponibili la necessità dello Stato di selezionare nuovi insegnanti, ancora una volta da interpreti del diritto, rispetto ai posti vacanti delle ultime selezioni”
I Giudici di Palazzo Spada censurano la decisione cautelare del TAR Lazio e ammettono con ordinanza cautelare, ai concorsi ordinari e straordinari , gli iscritti al V ciclo TFA sostegno (2019/2020) con conseguente remissione alla Corte Costituzionale della questione di legittimità dell'art 1, c. 18-quater della legge 159/2019, per violazione degli artt. 2, 3, 32, 34, 97 della Costituzione nella parte in cui pone una data fissa per l'ammissione degli specializzandi TFA ai concorsi e altresì nella parte in cui pone una data fissa pure per il conseguimento della specializzazione.
Con l’ordinanza cautelare n. 604/2021 sono state accolte le tesi patrocinate dai legali ANIEF, avv.ti Esterdonatella Longo e Ida Mendicino, che hanno sostenuto l’illegittimità dell’esclusione dei docenti che, abilitati nelle loro rispettive classi di concorso e iscritti ai percorsi di formazione attivi tenuti presso le Università e gli altri Istituti autorizzati, al fine di conseguire la specializzazione sul sostegno didattico degli alunni disabili nelle scuole di ogni ordine e grado, non hanno conseguito la specializzazione in tempo utile per il concorso a causa dello slittamento dei tempi di indizione dei percorsi, più volte differiti in ragione della pandemia da Covid-19.
La vittoria dell’Anief è una vittoria tanto più importante perché attraverso la partecipazione di un maggior numero di docenti specializzati ai concorsi verrà consentita la copertura di un maggior numero di cattedre di sostegno da docenti abilitati e specializzati, per come doveroso è considerare la specialità degli alunni che ne devono beneficiare. Come recitano i giudici: “l'agevolazione non è una mera deroga al possesso della specializzazione qual requisito d'ammissione al concorso stesso, bensì un regime differenziato d'ausilio per consentire, grazie all'ammissione degli specializzandi o abilitandi, il ravvicinamento tra il tempo della loro specializzazione e quello dell'assunzione in ruolo di essi; pertanto detta agevolazione vale certo per i destinatari, ma è posta pure nell'interesse generale al reclutamento di docenti muniti, o in via di raggiungimento della specializzazione sul sostegno —qualifica, questa, che dà effettività al diritto allo studio degli studenti diversamente abili—, tant'è che tutti i cicli di TFA/S son preordinati ad assicurare un definito, ma costante gettito di docenti specializzati da immettere nei ruoli in tempi i più brevi possibili….”
Il Consiglio di Stato, a favore degli appellanti dunque, dispone l’ammissione con riserva al concorso riservato.
Ed è per questo che maggiore è la soddisfazione per un provvedimento che concretizzerà un miglioramento qualitativo dell’offerta formativa per gli alunni disabili. L’Ufficio Legale Anief, nelle prossime ore, trasmetterà specifiche istruzioni ai ricorrenti e a tutti gli interessati iscritti al V ciclo sostegno.