Anief chiede ai parlamentari di presentare un’interrogazione urgente al ministro, visti i diversi aspetti oscuri. I corsi, infatti, potrebbero partire in deroga ai corsi ordinari per il conseguimento della specializzazione su sostegno, con un monte ore inferiore, un percorso differente e garantirebbero l’assegnazione su posto di sostegno prima ancora del conseguimento del titolo.
La convenzione, inoltre, è stata firmata con le Facoltà di Scienze della formazione primaria di sole cinque università, costringendo i corsisti, su base volontaria, a spostarsi anche in regioni lontane dai luoghi di servizio, mentre migliaia di insegnanti precari di sostegno, invece di essere stabilizzati dopo anni di onorato servizio svolto con la dovuta formazione, rimarrebbero irrimediabilmente disoccupati.
Anief, pertanto, ribadisce la necessità di improntare i corsi di riconversione su sostegno a criteri di massima serietà e impegno, al fine di garantire il diritto allo studio degli studenti disabili e la parità di trattamento con coloro che hanno conseguito la specializzazione attraverso i canali ordinari. Qualsiasi deroga a simili principi, come già affermato in precedenti occasioni, non potrebbe che essere ritenuta inaccettabile dal nostro sindacato.
Il precedente comunicato sulla riconversione dei sovrannumerari sul sostegno