Anief ha predisposto una richiesta di chiarimento e sollecito a procede per le istituzioni scolastiche inadempienti. Invitiamo i soci che abbiamo prestato servizio in presenza nel mese di marzo 2020 a comunicarci eventuali ritardi nell’assegnazione del bonus in oggetto
Il decreto Cura Italia (DL 17 marzo 2020 n. 18) all’art. 63 ha previsto un premio dell’importo massimo di 100 euro da corrispondere ai titolari di redditi di lavoro dipendente che nel mese di marzo 2020, in piena epidemia, abbiano effettuato la propria attività lavorativa in presenza. Ovviamente tale bonus spetta anche al personale scolastico.
Condizione indispensabile è non avere un reddito complessivo da lavoro dipendente dell’anno precedente di importo superiore a 40mila euro. Il bonus non concorre alla formazione del reddito e viene calcolato rapportandolo al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di servizio nel mese.
Con la nota ministeriale n. 484 del 09 gennaio 2021 il Mi ha fornito indicazioni operative sulle modalità di calcolo del bonus da attribuire e ha messo a disposizione delle istituzioni scolastiche un’apposita funzione, attraverso il sistema SIDI, con cui le scuole devono indicare gli importi da corrispondere agli interessati, personale docente, educativo e Ata (di ruolo, supplenti annuali e fino al termine delle attività didattiche, IRC, FIT e supplenti brevi e saltuari).
Le prima liquidazioni sono state poste in essere con la busta paga di febbraio, ma numerose istituzioni scolastiche risultano inadempienti causando ritardi nella corresponsione del bonus.
Anief ha predisposto una richiesta di chiarimento e sollecito a procede per le istituzioni scolastiche inadempienti. Invitiamo i soci che abbiamo prestato servizio in presenza nel mese di marzo 2020 a comunicarci eventuali ritardi nell’assegnazione del bonus in oggetto.