Inarrestabili le vittorie in tribunale per l'Anief a tutela dei diritti del personale che rivendica il diritto all'integrale ricostruzione di carriera, agli scatti di anzianità mai percepiti durante il precariato e al riconoscimento del diritto al “gradone 3-8 anni” anche se immesso in ruolo successivamente all'anno scolastico 2011/2012. Marcello Pacifico (Anief): “Già la Suprema Corte di Cassazione è stata chiara nell'accogliere in toto le nostre tesi: il CCNL economico 2011 discrimina i lavoratori che hanno prestato servizio precedente al 2011 con contratti a termine e la clausola di salvaguardia prevista solo per il personale in servizio con contratti a tempo indeterminato va estesa a tutto il personale, anche a quanti lavoravano alle dipendenze del Ministero dell'Istruzione da precari. Avevamo rilevato sin da subito l'illegittimità di quella previsione pattizia”. Ancora possibile aderire al ricorso Anief per ottenere il corretto inquadramento stipendiale anche con l'applicazione del gradone 3-8 anni e il computo integrale e immediato del servizio svolto durante il precariato nella ricostruzione di carriera
Arrivano, infatti, dai Tribunali del Lavoro di Civitavecchia (RM), Foggia, Paola (CS), Sassari, Taranto e Trapani le ultime sette sentenze in ordine di tempo che accolgono le ragioni di altrettanti lavoratori la cui tutela è stata affidata dall'Anief agli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Tiziana Sponga coadiuvati sul territorio dagli avvocati Salvatore Russo (per il Tribunale del Lavoro di Civitavecchia), Maria Rosaria Calvio (per il Tribunale del Lavoro di Foggia), Ida Mendicino e Donatella Longo (per il Tribunale del Lavoro di Paola), Marcello Frau (per il Tribunale del Lavoro di Sassari), Mariaconcetta Milone (per il tribunale del Lavoro di Taranto), Giuseppe Massimo Abate (per il Tribunale del Lavoro di Trapani). I Tribunali non solo riconoscono il diritto all'integrale e immediata ricostruzione di carriera e agli scatti di anzianità mai riconosciuti durante il precariato, ma anche l'applicazione della clausola di salvaguardia prevista nel CCNL di comparto del 2011 solo per il personale già di ruolo e che, si legge nelle sentenze, “evidentemente offre differente trattamento, senza indicare ragioni oggettive di diversificazione, ai lavoratori assunti nel comparto scuola con contratto a termine rispetto a coloro che risultano in ruolo” e, per tale motivo, “si pone evidentemente in contrasto con la clausola 4, dell’accordo quadro allegato alla direttiva 99/70; ciò in quanto tale norma pattizia determina una regolamentazione penalizzante per i lavoratori con contratto di lavoro a termine rispetto ai lavoratori in ruolo”. Per il Ministero dell'Istruzione continuano, dunque, le condanne a riconoscere “il diritto di parte ricorrente a percepire il valore retributivo della fascia stipendiale 3-8 anni fino al conseguimento della fascia retributiva 9-14, in applicazione della clausola di salvaguardia di cui all’art. 2 del CCNL comparto scuola 4.8.2011” che va estesa, come da sempre sostenuto dal nostro sindacato, anche a quanti risultavano in servizio con contratti a tempo determinato.
“Come sempre – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – il nostro sindacato ha agito sin da subito a tutela dei diritti dei lavoratori precari della scuola e in particolare abbiamo rilevato come quel CCNL del 2011 andava a discriminare i precari anche dopo l'immissione in ruolo. La Direttiva Comunitaria 1999/70/CE e il relativo Accordo Quadro ad essa allegato vieta qualsiasi discriminazione dei lavoratori precari, non ci stancheremo mai di ribadirlo, ed era palese come proprio quella “clausola di salvaguardia” del CCNL 2011 che riconosceva il mantenimento economico del gradone stipendiale “3-8 anni” solo al personale già di ruolo, fosse in aperto contrasto con la Direttiva comunitaria. Il contratto nazionale ormai scaduto deve essere finalmente riallineato con la normativa europea e con la giurisprudenza ormai consolidata; al tavolo contrattuale che a breve sarà avviato, cui finalmente siederà anche l'Anief come sindacato rappresentativo, porteremo noi le ragioni dei precari e di tutti i lavoratori della scuola”.
L'Anief ricorda a tutti i propri iscritti che è ancora possibile ricorrere per vedersi riconosciuto il diritto all'integrale ricostruzione di carriera commisurata agli effettivi anni di servizio prestati con contratti a tempo determinato e per ottenere immediatamente il corretto inquadramento stipendiale anche con l'applicazione del gradone 3-8 anni per gli immessi in ruolo dopo il 2011.
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