Ancora una volta Anief dimostra concretamente di essere al fianco del personale educativo. Nello specifico, in vista della discussione alle Camere del Decreto-Legge recante misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, il cosiddetto Decreto Sostegni-bis. Per quanto riguarda la categoria in oggetto, sono stati presentati importanti emendamenti, riguardanti il tema del reclutamento, la stabilizzazione, il riconoscimento del rischio biologico, la proroga dell’organico Covid. È possibile approfondire le proposte inviate alle V Commissione Bilancio: cliccare qui
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, "la Camera ha l'occasione giusta per approvare delle modifiche indispensabile e da attuare in vista del nuovo anno scolastico". Adesso la palla passa alla politica, che dovrà dimostrare di essere dalla parte dei lavoratori con i fatti e non solo con le parole.
Uno degli emendamenti proposti riguarda la revisione dei criteri di formulazione degli organici, vincolati a quanto previsto dal comma 7 dell'art. 19 del Decreto Legge 6 luglio 2011, convertito in Legge 15 luglio 2011, n.111. Una norma che penalizza sensibilmente il personale in servizio presso i Convitti e gli Educandati. Per il coordinatore nazionale Anief del personale educativo Vittorio Forgione "sarebbe la risoluzione di uno dei principali problemi inerenti la categoria, il personale educativo rappresenta una figura professionale volta a promuovere i processi di crescita umana e civile, tuttavia, nonostante il continuo aumento della popolazione scolastica dei Convitti ed Educandati Statali Nazionali, si assiste alla carenza di educatori, fattore che mette a rischio non solo i lavoratori ma in primis i ragazzi e le ragazze e che frequentano queste Istituzioni Educative di eccellenza".
Sono diverse le modifiche che il sindacato Anief chiede di apportare attraverso il Decreto Sostegni-bis: l'istituzione di una graduatoria per titoli ai fini dell’assunzione del personale educativo su posti vacanti e disponibili con più di 24 mesi di servizio a tempo determinato, al fine di garantire il turnover, considerando che l'ultima procedura concorsuale è stata avviata nel 2000, tanto che "a un’intera generazione - continua Forgione - non è stata data la possibilità di accedere alla stabilizzazione"; l'aggiornamento annuale delle graduatorie ad esaurimento, con l’inserimento - a domanda - di tutto il personale educativo in possesso dell’abilitazione, come già avvenuto nel 2008 e nel 2012.
Altre proposte, riguardano l'avvio di una nuova sessione contrattuale per l’assegnazione di un’indennità per il rischio biologico, dovuto al fatto che, anche in caso di chiusura delle Istituzioni scolastiche, le attività didattiche educative proseguono in presenza, ed infine, ma non meno importante, prevedere la proroga dell’utilizzo dell’organico Covid anche per il personale educativo, in considerazione del perdurare dell’emergenza epidemiologica.