Per l’annullamento del D.M. n. 22 del 12.03.2012 e della circolare Miur n. 23 del 12.03.2012, avente ad oggetto cessazioni dal servizio dal 1 settembre 2012, trattamento di quiescenza, indicazioni operative. Centinaia di ricorrenti chiedono l’accettazione della domanda cartacea o una lettura costituzionalmente orientata della norma.
Il ricorso mira a riconoscere il diritto dei ricorrenti docenti e ata che hanno presentato regolare domanda per andare in pensione con le vecchie regole valide fino al 31 dicembre 2012.
In caso di rigetto per difetto di giurisdizione, senza ulteriori spese per i ricorrenti che hanno sostenuto soltanto le irrisorie spese inziali per l’istruzione della pratica, il ricorso sarà presentato con procedura d’urgenza al giudice del lavoro presso tutte le corti del lavoro.
Si ricorda che tutti i ricorrenti ai sensi della normativa vigente devono comunque chiedere all’INPS, registrandosi nel sito o attraverso i patronati, l’erogazione della pensione stessa, essendo il procedimento sub iudice, ai fini della risoluzione della stessa in caso di vittoria in tribunale. Inoltre, nel caso in cui abbiano ricevuto una comunicazione da parte dell’AT (ufficio pensioni) su chiarimenti rispetto alla domanda posta, devono contattare con urgenza la segreteria per la risposta di rito.