Prende il via al ministero il tavolo sui temi della governance e della dirigenza scolastica. ANIEF ha posto in evidenza i temi più urgenti in vista del nuovo anno scolastico: servono più spazi, organici adeguati e la copertura delle scuole ancora in reggenza attraverso una mobilità straordinaria dei dirigenti scolastici. Necessario anche rivedere il reclutamento attraverso la riammissione in graduatoria dei vincitori che hanno rinunciato al ruolo e l’avvio di un corso-concorso per gli esclusi con un contenzioso in corso. Infine, anche sul versante DSGA serve la copertura di tutti i posti vacanti tramite l’assunzione dei facenti funzione con tre anni di servizio, anche in deroga al possesso del titolo.
Marcello Pacifico (ANIEF): “Parlare di governance vuol dire innanzitutto mettere le scuole in grado di funzionare al meglio e in sicurezza da settembre”.
Continuano gli incontri tra sindacati della Scuola e Ministero dell’istruzione previsti dal “Patto per la Scuola al centro del Paese”. Oggi è stata la volta dei temi che riguardano la governance e i dirigenti scolastici. La delegazione ANIEF, composta dal segretario generale Marco Giordano e dal DS Vito Lo Scrudato, ha posto l’accento sulle questioni che, insieme al nodo sui precari su cui si discute in questi giorni, ancora attendono una soluzione in vista del nuovo anno scolastico.
Per prima cosa, si devono mettere le scuole in sicurezza in modo da non vanificare gli sforzi fatti con il piano vaccinale. Su tutto, quindi, servono spazi aggiuntivi, da recuperare attraverso il ripristino dei plessi e delle sedi scolastiche tagliate negli ultimi dieci anni dal dimensionamento, che ha sacrificato sicurezza, qualità dell’insegnamento e gestione ottimale delle scuole in nome delle esigenze di risparmio. Per ottenere questo, la norma transitoria prevista dal comma 978 della Legge di Bilancio 2021 deve diventare permanente e va corretta per consentire l’assegnazione in via definitiva di dirigenti e DSGA. Ma anche la consistenza degli organici va adeguata, ad iniziare dalla conferma anche per il prossimo anno scolastico dell’organico aggiuntivo Covid. ANIEF ha sottolineato anche la necessità di trasformare tutti i posti in organico di fatto in organico di diritto, compresi quelli in deroga su sostegno per dare un segnale concreto di attenzione al tema dell’inclusione, messa duramente alla prova da un anno e mezzo di pandemia e didattica a distanza.
Si è, quindi, analizzata la situazione dei dirigenti scolastici e delle numerose problematiche di questa categoria, ad iniziare dalla responsabilità penale sugli eventi legati alla pandemia da Covid-19; responsabilità che permane in capo agli ex prèsidi anche se hanno scrupolosamente applicato le misure previste dal Piano Scuola 2020/2021 e dal protocollo d’intesa stipulato tra ministero e sindacati lo scorso agosto. È necessaria, quindi, una norma che protegga da possibili denunce i dirigenti scolastici che hanno operato correttamente durante l’emergenza sanitaria.
La delegazione ANIEF, inoltre, ha evidenziato che sono ancora troppo numerose le scuole affidate in reggenza. Necessario, dunque, coprire tutti i posti ancora vacanti consentendo la mobilità straordinaria dei dirigenti senza vincoli né nulla osta dell’ufficio scolastico regionale di provenienza e rivedendo il reclutamento in due semplici mosse: reinserendo in graduatoria di merito i vincitori dell’ultimo concorso che hanno rinunciato al ruolo e avviando un corso-concorso per tutti gli esclusi che hanno un contenzioso in atto. Chiesta anche l’assunzione degli idonei al concorso DS per le province autonome di Trento e Bolzano e l’impegno a risolvere il nodo della perequazione delle retribuzioni della dirigenza scolastica a quelle degli altri dirigenti della pubblica amministrazione.
“Per noi – afferma Marcello Pacifico, presidente ANIEF – parlare di governance vuol dire innanzitutto mettere le scuole in grado di funzionare al meglio e in sicurezza da settembre, con spazi sicuri e organici adeguati per docenti, ata e dirigenti scolastici. I nostri emendamenti al decreto sostegni bis contengono le proposte dell’ANIEF per risolvere i nodi specifici di ogni categoria, ognuna delle quali apporta un fondamentale contributo alla comunità educante”.