L'Anief vince ancora una volta in tribunale e ottiene conferma del diritto degli insegnanti di ruolo nella scuola Infanzia, in caso di passaggio di ruolo alla scuola secondaria, al riconoscimento dell'anzianità maturata nella scuola infanzia non con il meccanismo della cosiddetta temporizzazione, illegittimamente applicato dal Ministero, ma attraverso il riconoscimento integrale del periodo di tempo in cui si è prestato servizio nel ruolo precedente. Marcello Pacifico (Anief): “Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione già nel 2016 si sono espresse sul punto in modo inequivocabilmente favorevole ai lavoratori, ma ancora il Ministero, nelle ricostruzioni di carriera, opera un computo illegittimo spesso non riconoscendo affatto il servizio di ruolo svolto nella scuola infanzia a quanti ottengono il passaggio di ruolo nella secondaria. Tuteleremo in tribunale quanti sono ancora discriminati, ma auspichiamo che il Ministero recepisca quanto chiaramente stabilito dalla Suprema Corte”. Ancora possibile aderire allo specifico ricorso Anief
Stavolta il pieno successo Anief arriva dal Tribunale del Lavoro di Ravenna, su ricorso patrocinato dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Tiziana Sponga, con una sentenza esemplare in cui il Giudice del Lavoro non ha dubbi e concorda con quanto sostenuto da sempre dal nostro sindacato evidenziando proprio come sia “sufficiente attenersi al principio di diritto enunciato dalla S.C. a Sezioni unite con la pronuncia n. 9144/2016, secondo la quale “In tema di passaggi di ruolo del personale docente, per effetto del combinato disposto degli artt. 77, 83 del d.P.R. n. 417 del 1974 e art. 57 della l. n. 312 del 1980, all'insegnante che passi dalla scuola materna alla secondaria l'anzianità maturata nel ruolo della scuola materna deve essere riconosciuta in misura integrale, anziché nei limiti della cd. temporizzazione”, precedente che non risulta ad oggi sconfessato a livello di giurisprudenza di legittimità”, condannando il Ministero dell'Istruzione “alla collocazione della ricorrente nell’adeguato e corrispondente scaglione stipendiale sin da quel momento e al pagamento in favore della ricorrente delle differenze retributive realizzatesi medio tempore rispetto a quanto concretamente pagato, il tutto oltre interessi legali sulle somme via via annualmente rivalutate da ciascuna spettanza mensile sino al saldo effettivo” e, anche al pagamento delle spese del giudizio che liquida in € 259 per spese ed € 3.000 per compensi, oltre i.v.a., c.p.a. e 15 % per rimborso spese generali.
Come sempre, dunque, l'Anief dimostra di saper tutelare i diritti di tutti i lavoratori della scuola e ricorda a quanti in questi anni hanno ottenuto il passaggio di ruolo dalla scuola infanzia alla scuola secondaria di primo o secondo grado ottenendo una ricostruzione di carriera illegittima e discriminatoria in caso di mancato riconoscimento, anche parziale, del servizio svolto nel ruolo della scuola infanzia, che è possibile aderire allo specifico ricorso promosso dal nostro sindacato e rivendicare l'integrale riconoscimento di tutti gli anni di servizio svolti nel ruolo precedente.
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