Dai Tribunali del Lavoro di Firenze, Foggia e Marsala (TP) arrivano altre tre vittorie complete per l’Anief in favore del personale ATA: i giudici del lavoro, infatti, accolgono senza riserve i ricorsi dei nostri legali riguardo l'immediato riconoscimento per intero del servizio svolto dal personale ATA durante il precariato ai fini della ricostruzione di carriera. Marcello Pacifico (Anief): “Continueremo la nostra battaglia per vedere finalmente superate tutte le discriminazioni perpetrate a discapito dei lavoratori precari, anche dopo l'immissione in ruolo”
Due assistenti amministrative e una collaboratrice scolastica, tutelate sul territorio dai legali del giovane sindacato Simona Fabbrini (Tribunale di Firenze), Maria Rosaria Calvio (Tribunale di Foggia) e Giuseppe Massimo Abate (Tribunale di Marsala), in stretta collaborazione con gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, hanno ottenuto la valutazione integrale del servizio preruolo ai fini della progressione di carriera, il pagamento degli scatti di anzianità durante il periodo di precariato nonché, ove spettante, l’applicazione della clausola di salvaguardia in riferimento alla fascia stipendiale 3-8 anni. Le nuove sentenze, ancora una volta, condannano il Ministero dell'Istruzione per l'evidente penalizzazione cui sono stati sottoposti i lavoratori a causa della mancata valutazione integrale del servizio preruolo nella ricostruzione di carriera e il mancato riconoscimento del diritto a percepire la retribuzione calcolata in base agli effettivi anni di servizio svolti con contratti a termine.
“Sono migliaia i lavoratori della scuola, docenti e ATA – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – che da precari percepiscono stipendi fermi all’inquadramento iniziale e, una volta entrati in ruolo, il Ministero dell'Istruzione riconosce loro solo una parte di adeguamento stipendiale e di arretrati relativi al periodo preruolo e non ricostruisce immediatamente e per intero la carriera computando correttamente tutto il periodo di precariato in aperto contrasto con la normativa comunitaria. Continueremo la nostra battaglia per vedere finalmente superate tutte le discriminazioni perpetrate a discapito dei lavoratori precari, anche dopo la loro l'immissione in ruolo”. Ancora possibile aderire ai ricorsi mirati per la tutela dei lavoratori della scuola promossi dall'Anief per rivendicare il riconoscimento immediato e integrale del servizio preruolo nella ricostruzione di carriera e il conseguente adeguamento dello stipendio in base all'effettiva anzianità di servizio.
Per aderire ai ricorsi Anief per ottenere l'immediata e integrale ricostruzione di carriera comprensiva degli scatti non percepiti durante il precariato, clicca qui.