Annullata la pubblicazione delle graduatorie provvisorie del 6 agosto 2021
Nel pomeriggio di venerdì 6 agosto sul sito del MAECI sono apparsi i D.D. che riportano la pubblicazione delle graduatorie provvisorie relative ai codici “prioritari”.
Anief, avendo ricevuto parecchie segnalazioni di docenti che non risultavano né tra gli ammessi né tra gli esclusi, ha verificato che nelle graduatorie provvisorie c’era un errore macroscopico, cioè mancavano tutti i docenti che avevano da 20 a 24 punti, ricordiamo che il punteggio minimo per accedere al colloquio d’idoneità è stabilito dal bando in 20 punti.
Il responsabile estero del giovane sindacato, Salvatore Fina, ha immediatamente segnalato il problema all’ufficio V, dapprima per le vie brevi e poi inviando una mail ufficiale. Verificata la giustezza della nostra segnalazione, i vertici dell’ufficio V hanno convocato le organizzazioni sindacali per un incontro urgente che si è tenuto oggi 9 agosto 2021.
Durante l’incontro di oggi, la Consigliera Valentina Setta, apprezzando il nostro spirito di collaborazione nel rispetto dei reciproci ruoli, ha confermato che l’esclusione dalle graduatorie dei docenti che hanno un punteggio da 20 a 24 punti è dovuto ad un mancato aggiornamento della piattaforma informatica che gestisce le domande, ancora tarata sul minimo di 25 punti previsto nel bando di selezione del 2021.
L’ufficio V ha immediatamente informato i gestori della piattaforma informatica dell’errore, che si spera verrà corretto in giornata, ma su questo non vi è certezza. Gli effetti burocratici di questo “errore” non sono di poco conto: i D.D. di pubblicazione delle graduatorie del 6 agosto verranno annullati e sostituiti. Il personale interessato riceverà nuovamente il link attraverso il quale potrà accedere alle graduatorie. Ovviamente slitteranno anche i tempi per la presentazione dei reclami, e, cosa molto importante, eventuali reclami già avanzati vanno ripresentati. Insomma un intoppo che allungherà i tempi di approvazione delle graduatorie definitive, che si poteva evitare coinvolgendo maggiormente le organizzazioni sindacali.
Questione di privacy
In merito alla “pubblicazione” delle graduatorie provvisorie, in realtà sul sito MAECI è stato pubblicato solo il D.D. con i codici delle graduatorie prioritarie e non le graduatorie vere e proprie.
Contestualmente, è stato inviato via PEC un link ai docenti che avevano inoltrato istanza di partecipazione alle selezioni per i codici indicati nel D.D. Attraverso quel link i docenti potevano accedere alle graduatorie e scaricarle. Le graduatorie, per motivi di applicazione della normativa sulla privacy, che le OO. SS ritengono male interpretata e peggio applicata dal MAECI, sono visibili quindi solo a chi ha inoltrato domanda.
Anief, oltre a contestare questa procedura, ha fatto rilevare che se proprio il Maeci volesse applicare la normativa sulla privacy in maniera puntuale, questa via che sta seguendo non è corretta, poiché i docenti che hanno prodotto istanza, attraverso il link ricevuto, accedono ad una pagina dalla quale possono scaricare tutte le graduatorie provvisorie e non solo quella che li riguarda. Quindi possono scaricare e visualizzare anche le graduatorie nelle quali loro non sono inseriti e per le quali non hanno nessun legittimo interesse. Non si capisce bene come in questo modo venga garantita la privacy, nel momento in cui tutti vedono tutto. Il rischio paventato da Anief è che se la normativa sulla privacy è male applicata, basta un ricorso per inficiare tutto e mandare in frantumi il lavoro fatto e l’intero sistema.
Aggiornamento cronoprogramma e nomine da graduatorie del 2019
Ancora durante l’incontro, siamo stati informati che oggi verranno ripubblicate le graduatorie del personale ATA dopo l’esame dei reclami, alcuni dei quali sono stati accolti. L’inizio dei colloqui è previsto per il 31 agosto.
Le graduatorie dei DS verranno ripubblicate il 17 c.m. e i colloqui inizieranno il 7 settembre. Per quanto riguarda le graduatorie dei codici non prioritari, la sub commissione sta ancora analizzando le istanze e non ci è stata fornita nessuna indicazione sui tempi di pubblicazione.
In merito alle graduatorie del 2019, ci è stato riferito che già gli uffici preposti stanno lavorando alla “ripulitura” con il depennamento di coloro che non hanno più diritto a permanervi e si sta lavorando al controllo dei titoli di coloro i quali sono in graduatoria con diritto alla destinazione, al più presto gli uffici inizieranno ad inviare le proposte di nomina da queste graduatorie del 2019 agli aventi diritto.
Infine, l’amministrazione ha fornito il seguente indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., che il personale può usare per chiedere informazioni e chiarimenti generici. Anief, per le questioni ufficiali, tipo reclami o altre comunicazioni per le quali si vuole avere riscontro di avvenuta consegna suggerisce di inviare via PEC a indirizzo PEC.
La posizione di Anief
“Da tempo andiamo ripetendo in tutte le sedi e in tutte le salse che il sistema così disegnato dal D.lgs 13 aprile n° 64 del 2017, non funziona” - afferma il Presidente dell’Anief Marcello Pacifico - Oltre alle anomalie di funzionamento pratico evidenziate, che determineranno gravi ritardi nella presa di servizio all’estero dei docenti interessati, con grave nocumento dell’immagine dell’Italia nel mondo e dell’efficacia dell’azione di promozione della lingua e della cultura italiana all’estero, i numeri della partecipazione alle prove di selezione ci dicono che ancora una volta avremo graduatorie corte, alcune delle quali si esauriranno nel giro di uno o due anni. Il Ministero deve prendere atto che serve una riforma complessiva non possiamo continuare a rincorrere le graduatorie che si esauriscono e dobbiamo migliorare anche la qualità dell’intervento di promozione della nostra lingua e della nostra cultura all’estero”. “E ancora, che fine ha fatto la questione Asmara”, si chiede il responsabile esteri dell’Anief Salvatore Fina.
Anief lancerà un appello alle altre organizzazioni sindacali affinché ci si faccia unitariamente promotori di una iniziativa sindacale nei confronti del decisore politico, il sistema è palesemente in sofferenza e rischia il declino.
In un momento in cui l’Italia sta uscendo fuori con grande forza dalla pandemia, in tutti settori, in un momento in cui abbiamo visto trionfare l’Italia e la sua immagine alle olimpiadi e agli europei, la DGSP deve agganciare questi successi per rilanciare nel mondo la nostra lingua e la nostra cultura, che non possono restare indietro.
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