Il giovane sindacato vuole orientarle per riconoscere l’indennità di rischio biologico per affrontare la didattica in presenza al tempo del Covid visto gli attuali spazi delle aule, l’indennità di incarico per ristorare delle spese il personale che prende servizio in una sede diversa dalla presidenza, l’indennità di burnout per aprire una finestra speciale sulle pensioni dopo 36 anni di insegnamento, per rivedere i livelli di inquadramento del personale Ata, per ottenere la parità di trattamento tra personale precario e di ruolo anche per la ricostruzione di carriera e nel salario accessorio, all’interno anche del sistema nazionale di istruzione, per valorizzare tutti i profili professionali e ancorare almeno gli stipendi all’inflazione nell’ottica di una equiparazione europea