Si è tenuto in queste ore l'incontro previsto tra le organizzazioni sindacali e il Maeci, richiesto da Anief, sulle procedure di reclutamento e sullo stato delle nomine. Abbiamo appreso che alcune graduatorie frutto delle prove di selezione del 2021, pubblicate da poco più di un mese risultano già esaurite, in particolare risultano esaurite le SCI 002 francese e tedesco, la 02S francese, la 030 tedesco e altre sono in procinto di esaurirsi
Anticipiamo che verosimilmente verso la metà di dicembre verranno bandite le prove di selezione per queste graduatorie esaurite. Attendiamo il quadro completo della situazione.
Il clima dell'incontro è stato molto positivo; sul punto relativo ai requisiti di accesso alle selezioni da prevedere nel nuovo bando, il MAECI ha aperto alle proposte delle organizzazioni sindacali Anief ha avanzato le sue, le metterà per iscritto, le invierà all'ufficio V e le renderà pubbliche. La proposta più importante è quella di abolire il punteggio minimo per accedere. La Consigliera Valentina Setta ha informato che tra risultano alcune cattedre vacanti afferenti a graduatorie esaurite. Il MAECI procederà alle nomine su questi posti utilizzando l’ex articolo 24 del 64/17, così come modificato dall'articolo 1 c 975 delle legge 178/2020.
"..... Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale può individuare candidati idonei attingendo a graduatorie di altre aree linguistiche o di materie affini o, in mancanza anche di queste, pubblicando nel proprio sito internet istituzionale un interpello semplificato, anche limitato al personale di cui all’articolo 13, comma 1 (cioè il personale distaccato all'ufficio V)."
I Posti sui quali non è stato possibile nominare per l’esaurimento delle graduatorie, sui quali si nominerà per un anno, sono:
SCI codice 002 francese:
Charleroi 4 posti;
Bruxelles 2 posti;
Marsiglia 1 posto
Codice 02S 1 posto a Parigi I.C.
Sci 002 tedesco
Berna 1 posto
Zurigo 1 posto
Sci codice 030 tedesco
1 posto Zurigo
Per quanto riguarda i 19 posti vacanti di lettore, da domani inizieranno ad essere inviate le assegnazioni.
Nelle scuole europee risultano vacanti 2 posti codice funzione 002. Un posto a Bruxelles 3 e uno a Bruxelles 4.
Rimasto senza nomina anche il posto di DS di Johannesburg.
Per quanto riguarda le nomine e le cattedre vacanti l'ufficio V, molto opportunamente ha riferito che sarà inviato alle OO.SS un prospetto il più dettagliato possibile.
Su Asmara ancora una volta la nostra azione è premiata nei fatti. Infatti, nonostante la notizia che le autorità eritree avevano chiesto alle autorità diplomatiche italiane le chiavi dei locali scolastici (che ricordiamo appartengono all'Eritrea) e che era stata ammainata la bandiera italiana che da 119 anni sventolava davanti l’edificio, di potere, il mese scorso abbiamo incontrato il sottosegretario Della Vedova e qualcosa si è mosso. Non ci facciamo illusioni, sia chiaro, ma registriamo una debole apertura a discutere del governo Eritreo sulla possibilità che tra un paio di anni qualcosa si muova. Sono in campo due proposte del governo italiano che hanno riscontrato un minimo interesse da parte del facente funzioni di Ministro dell'istruzione Eritreo. Ad ogni buon conto il nostro governo non intende emanare un provvedimento formale di chiusura della scuola che resta nello stato di sospensione delle attività didattiche.
Durante l’incontro siamo stati informati sulla situazione in Etiopia, allo stato seppur la situazione appare complicata, il Ministero non prevede l’evacuazione del personale in servizio ad Addis Abeba.
Per quanto riguarda Barcellona, la Consigliera ha riferito che è stato individuato un edificio adeguato e che la scuola si trasferirà nel nuovo edificio presumibilmente dopo le vacanze natalizie, se si riesce ad effettuare in tempo alcuni necessari lavori.
La posizione di Anief
Anief ha espresso spirito di collaborazione con l’amministrazione, ma nello stesso tempo ha chiesto che si metta finalmente mano ad una revisione profonda del D.lgs 64/17. Senza questa riforma gli attuali segni di “cedimento” del sistema, travolgeranno questo importante settore della diplomazia culturale italiana nel giro di qualche anno.
Serve riformare i corsi, rendendoli efficaci ed efficienti, serve rivedere il ruolo dei DS che svolgono servizio negli uffici scolastici dei consolati. Insomma serve la volontà politica di investire in questo settore per migliorarlo.