Si è insediata oggi la Commissione paritetica composta da ARAN, organizzazioni sindacali rappresentative e Ministero dell’Istruzione che avrà il compito di valutare, sulla base dei dati sul monitoraggio delle astensioni da lavoro – l’effettivo contemperamento dei diritti di sciopero e di istruzione, entrambi costituzionalmente garantiti.
L’incontro ha formalmente insediato la Commissione prevista dall’art. 12 comma 2 dell’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di Sciopero sottoscritto da ARAN e sindacati il 2 dicembre 2020.
La riunione ha avuto un carattere interlocutorio, atteso che qualsiasi valutazione di merito potrà avvenire solo sui dati del monitoraggio che il Ministero dell’istruzione ha avviato lo scorso anno in via sperimentale sulle adesioni alle azioni di sciopero che incidono sul comparto Istruzione e ricerca.
“La Commissione – dichiara Marco Giordano, segretario generale ANIEF presente all’incontro – non dovrà limitarsi alla raccolta e all’analisi dei soli dati “grezzi” su quanti plessi rimangano chiusi in caso di sciopero o su quante classi dovessero allontanarsi dalla quota minima del 90% di monte orario di lezione che deve essere garantito. Sarà, infatti, necessario leggere i dati in base ai fattori ambientali e di fase affinché si tenga nel dovuto conto che ci sono periodi – come quello attuale – in cui il ricorso allo strumento dello sciopero diventa maggiore. È chiaro che questioni come l’obbligo vaccinale, il green pass a scuola, il rinnovo del CCNL o la mancata proroga dell’organico Covid per il personale ATA comportino un livello di conflittualità sindacale maggiore. Il diritto di sciopero va tutelato tanto quanto quello all’istruzione, ed è proprio questo il senso dell’accordo sottoscritto a fine 2020”.