Dai Tribunali del Lavoro di Reggio Emilia, Roma e Trapani arrivano altre cinque sentenze di pieno accoglimento sul diritto tutelato dall'Anief volto al riconoscimento della Retribuzione Professionale Docenti e del Contributo Individuale Accessorio in favore del personale precario della scuola destinatario di contratti a termine per supplenze “brevi e saltuarie”. I legali Anief ottengono la condanna del Ministero dell'Istruzione a riconoscere anche ai supplenti “brevi” - compresi i lavoratori destinatari di “contratti covid” - questi compensi aggiuntivi nello stipendio riconosciuti, invece, solo al personale docente e ATA di ruolo o con contratti annuali. L'Anief ricorda a tutti i propri iscritti che è ancora possibile aderire gratuitamente allo specifico ricorso promosso dal nostro sindacatoper vedersi riconosciuto l’assegno mensile dal valore che varia da 164,00 euro fino a 257,50 euro per i docenti e da 58,50 fino a 64,50 euro per gli ATA.
Gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Giovanni Rinaldi, con gli Avvocati Irene Lo Bue (Tribunale di Reggio Emilia), Salvatore Russo (Tribunale di Roma) e Giuseppe Massimo Abate (Tribunale di Trapani), infatti, ottengono nuovamente ragione per gli iscritti Anief anche in relazione ai supplenti individuati su “organico covid” con sentenze di pieno accoglimento che rilevano come la normativa interna che regola la Retribuzione Professionale Docente – o il Compenso Individuale Accessorio per il personale ATA – secondo la sentenza già ottenuta proprio dall'Anief in Corte di Cassazione, infatti, “si interpreta - alla luce del principio di non discriminazione di cui alla clausola 4 dell'accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE - nel senso di ricomprendere nella previsione anche tutti gli assunti a tempo determinato, a prescindere dalle diverse tipologie di incarico previste dalla l. n. 124 del 1999, sicché il successivo richiamo contenuto nel comma 3 alle "modalità stabilite dall'art. 25 del c.c.n.i. del 31.8.1999" deve intendersi limitato ai soli criteri di quantificazione e di corresponsione del trattamento accessorio e non si estende all'individuazione delle categorie di personale richiamate dal predetto contratto collettivo integrativo” (Cass. n. 20015 del 27 luglio 2018; in senso conforme Cass. n. 6293 del 2020).
Anief ricorda a tutti i propri iscritti che è ancora possibile aderire gratuitamente allo specifico ricorso promosso dal nostro sindacato e che è fondamentale evitare la prescrizione delle somme dovute. Il ricorso è rivolto al personale docente e ATA che ha svolto supplenze temporanee e al personale di ruolo che vuole recuperare le somme mai percepite per gli anni di precariato svolti con contratti di supplenza breve e temporanea. Possibile aderire, inoltre, anche allo specifico ricorso dedicato al “personale Covid” per rivendicare il diritto a RPD/CIA mensili non riconosciuti.