L'Anief vince ancora presso i Tribunali del Lavoro di Reggio Calabria e Palmi (RC) grazie all'azione legale specifica patrocinata dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Giuseppe Micali volta all'immediata e integrale ricostruzione di carriera e al riconoscimento degli scatti mai percepiti durante il precariato da tre lavoratori. Marcello Pacifico (Anief): “Superare le discriminazioni stipendiali ancora presenti nel CCNL a discapito dei precari è la nostra priorità”.
Le tre nuove sentenze danno pieno riconoscimento del diritto di altrettanti docenti a ottenere il pagamento degli scatti di anzianità per il servizio svolto a termine prima dell'immissione in ruolo e per la ricostruzione di carriera integrale e immediata. I Giudici del Lavoro, infatti, evidenziano come “la pacifica circostanza del mancato riconoscimento ai fini retributivi dell’anzianità maturata nel predetto periodo risulta illegittima alla luce delle norme UE e delle sentenze della Corte di Giustizia europea, per il principio di non discriminazione tra lavoratori a tempo indeterminato e lavoratori a tempo determinato sancito dalla direttiva 1999/70/CE, attuativa dell’allegato accordo quadro sul lavoro a tempo determinato concluso il 18/03/1999” e, pertanto, è stato accertato e dichiarato il diritto dei ricorrenti “alla progressione retributiva maturata in forza dei contratti a tempo determinato stipulati con il M.I.U.R. per l’arco temporale meglio specificato in parte motiva e per l’effetto, condanna il M.I.U.R. al pagamento delle differenze retributive corrispondenti ai suddetti incrementi stipendiali dovuti, oltre interessi legali dalla maturazione e sino all’effettivo soddisfo”.
“Abbiamo nuovamente avuto ragione in tribunale contro un CCNL economico di comparto che da sempre discrimina i docenti e gli ATA precari sugli scatti di anzianità – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – Ci impegneremo perché la nostra partecipazione ai tavoli della trattativa segni una svolta per la tutela dei diritti dei precari prima e dopo l'immissione in ruolo”. L'Anief ricorda a tutti i lavoratori che è ancora possibile ricorrere per vedersi riconosciuto il diritto all'integrale ricostruzione di carriera commisurata agli effettivi anni di servizio prestati con contratti a tempo determinato e per ottenere immediatamente il corretto inquadramento stipendiale.
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