Oggi Anief ha partecipato all’informativa sulla proroga dei contratti del personale docente e Ata ex art. 58 comma 4 ter del DL n. 73/2021, in video conferenza con il Ministero dell’Istruzione alla presenza del Capo Dipartimento, dott. Greco e dott. Versari
In delegazione per Anief erano presenti per il Coordinamento Comparto ATA Cristina Dal Pino e Giovanni D’Errico. È stata anticipata la Nota che verrà inoltrata in maniera massiva a tutte le Istituzioni Scolastiche.
Nelle more del perfezionamento della legge di Bilancio relativa allo stanziamento dei fondi per la proroga dei contratti dei docenti e del personale ATA, verrà comunicato a tutte le istituzioni scolastiche che potranno procedere alla proroga senza soluzione di continuità, quindi dal 31/12/2021 al momento fino al 31/03/2022 dei contratti stipulati sull’organico COVID. Probabilmente, successivamente verranno date ulteriori indicazioni per la proroga dei contratti fino al termine delle lezioni.
Anief ha apprezzato sia lo sforzo della politica e sia lo sforzo del Ministero e del Legislatore di prorogare tutti contratti Covid in essere, sia del personale docente e sia del personale Ata.
La proroga di detti contratti Covid sarà senza soluzione di continuità e quindi a decorrere dal 31 dicembre al 31 marzo 2022.
Il Capo Dipartimento Dott. Jacopo Greco ha sottolineato che è stata fatta una forzatura amministrativa non attenendosi all’iter procedurale, in quanto la legge di Bilancio è in stato avanzato ma che la sua approvazione sarà tra oggi e domani. Inoltre, il Dott. Greco ha precisato che verranno inviate alle Istituzioni Scolastiche disposizioni di assistenza e di supporto e saranno fornite delle interpretazioni prima che la norma sia ufficializzata.
Le risorse verranno assegnate dal 1 gennaio 2022 agli USR e poi assegnate alle scuole.
Anief ha evidenziato che i tagli in organico avvenuti dal 2008 ammontano circa a Sessantamila unità e che l’organico COVID previso per questo anno scolastico pari a circa ventimila unità è di gran lunga inferiore, sia ai tagli selvaggi subiti in questi ultimi tredici anni sia all’organico COVID dell’anno precedente che era di circa cinquantamila unità.
L’organico aggiuntivo o emergenziale definito “Posti Covid” in realtà è andato un po’ a colmare la carenza del personale.
Altra criticità riscontrata e sottolineato da Anief è relativa agli stipendi COVID che a tutt’oggi non sono stati ancora liquidati da settembre. Assurdo non provvedere alla liquidazione degli emolumenti a personale docente e Ata che lavorano lontano dalle proprie Regioni.
La retribuzione è la prestazione fondamentale cui è obbligato il datore di lavoro nei confronti del lavoratore nei confronti del lavoratore (art. 2094 c.c., art. 2094 c.c.).
Anief ha sottolineato che se gli stipendi dell’anno 2021 verranno pagati dopo il 12 gennaio 2022, saranno assoggettati a tassazione separata (al danno la beffa). Con la tassazione separata gli stipendi saranno inferiori a quelli pagati se assoggettati a tassazione ordinaria che fruisce anche delle detrazioni per lavoro dipendente e per i familiari a carico.
Il Ministero ha preso l’impegno di far liquidare alcuni degli emolumenti dovuti entro i primi di gennaio 2022, non garantendo che non saranno a tassazione a separata, questo tipo di impegno così labile non è proprio consono a quanto abbiamo richiesto.
È stato previsto per tutto il personale in servizio nelle scuole dell’infanzia e a contatto con alunni per i quali non è previsto l’uso della mascherina la fornitura della mascherine FFP2 (ai sensi dell’art. 16 del D.L. 221 del 24.12.2021), il cui acquisto non sarà effettuato dalle scuole ma direttamente dalla struttura del Commissario per l'emergenza dopo aver espletato rilevazioni nelle Istituzioni Scolastiche per stabilire il fabbisogno effettivo.
Anief ha ribattuto nell’incontro che la scuola non è un’azienda che deve produrre utili tramite i tagli, ma un centro di istruzione ed educazione e deve essere riportata al centro della società.