Continuano i successi ANIEF in Tribunale e continua ad essere riconosciuto il diritto all'immissione in ruolo dei ricorrenti Pettine: Gli Avv.ti Fabio Ganci e Walter Miceli, coordinando la nostra rete di legali sul territorio, non danno tregua al MIUR neanche ad agosto e inanellano un successo dietro l'altro a tutela degli iscritti ANIEF.
L'Avv. Francesca Marcone ci comunica con soddisfazione la sentenza del Giudice del Lavoro di Chieti che in un'articolata sentenza stabilisce il definitivo diritto all'immissione in ruolo di una nostra assistita, ancora docente precaria, che invece doveva essere individuata come destinataria di contratto a tempo indeterminato già dal 1.9.2010. MIUR condannato a una pesante refusione delle spese di lite: ben 3.900 Euro.
Anche il Giudice del Lavoro di Lanciano dà ragione alle tesi sostenute dall'ANIEF e, ritenendo assolutamente fondato il ricorso, riconosce che “Trattasi invero di un diritto soggettivo pieno e perfetto, che deve essere valutato in relazione al momento in cui il ricorrente aveva diritto all'inserimento nella graduatoria, irrilevanti apparendo le (peraltro tardive) deduzioni del MIUR in ordine ad un possibile slittamento del medesimo ricorrente in posizione di graduatoria inutile per la conclusione di un contratto a tempo indeterminato [...]”; il Giudice non ha dubbi e, constatata l'immissione in ruolo nell'a.s. 2010/2011 di docenti con punteggi inferiori rispetto a quello del nostro iscritto, condanna il MIUR all'immissione in ruolo del ricorrente sin dal 1.9.2010 e al pagamento di 1.800 Euro di spese processuali.
Sempre il Tribunale di Lanciano emette ordinanza sospensiva cautelare su ricorso depositato d'urgenza dall'instancabile Avv. Marcone per un'iscritta ANIEF cui il Giudice ha riconosciuto la sussistenza del diritto ad essere inserita a pettine nelle graduatorie d'interesse “con decorrenza dalla data di prima pubblicazione delle graduatorie definitive valide per il biennio 2009/2011, e con effetti ricognitivi del diritto all'immissione in ruolo anche in relazione alle assunzioni da effettuarsi sui posti già accantonati e adesso resi nuovamente disponibili per le immissioni in ruolo” MIUR condannato, quindi, a rispettare l'inserimento “a pettine” in favore della ricorrente e all'esborso di 1.100 Euro di spese di lite.
Ancora molti successi arriveranno in questa torrida estate a “rinfrescare le idee” a quanti hanno permesso che la nostra Costituzione venisse ripetutamente violata. Il nostro sindacato si è trovato più volte da solo a combattere per i diritti fondamentali dei docenti e non ha mai avuto paura ad “uscire dal coro” gridando un secco NO alle “code della vergogna”. Il tempo ci ha dato ragione; l'ANIEF continua a lavorare con determinazione e su più fronti per la tutela dei diritti dei lavoratori della scuola ed esprime piena soddisfazione per i risultati finora ottenuti.