Ad anno scolastico ormai avviato si ripresenta, nonostante le rassicurazioni del Ministero, la questione del pagamento dei supplenti brevi e dei supplenti COVID i cui stipendi sono fermi ad ottobre. Anief ha ricevuto numerose segnalazioni di supplenti – sia docenti che personale ATA - che non hanno ancora ricevuto i pagamenti di novembre e dicembre 2021.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “È urgente un intervento da parte del MI al fine di garantire l’immediato accredito delle somme spettanti a tutto il personale supplente a fronte del servizio già prestato. È inaccettabile che si protragga la questione degli stipendi non pagati, come ogni anno, per via del mancato stanziamento delle somme. I supplenti, al pari del personale di ruolo, garantiscono i servizi quotidiani del sistema scolastico italiano.”
Anief, per rispondere alle numerose segnalazioni pervenute presso gli sportelli di consulenza del territorio nazionale, mette a disposizione dei propri associati un modello di diffida per chiedere l’immediato accredito dello stipendio e un’iniziativa per tutelare i diritti dei lavoratori.
Ricevere lo stipendio entro le tempistiche indicate dal CCNL di riferimento è un diritto di tutti i lavoratori e i precari della scuola non fanno eccezione.
Il personale coinvolto ha quindi diritto di presentare una diffida - nella provincia di competenza - chiedendo l’immediato accredito dello stipendio. Invitiamo tutto il personale interessato a rivolgersi alle nostre sedi territoriali.