Il giovane sindacato rilancia i ricorsi al giudice del lavoro per far ottenere quanto dovuto durante gli anni di precariato nell'ultimo quinquennio
È di queste ore la sentenza del Consiglio di Stato che riconosce il bonus carta docenti 500 euro anche ai docenti precari di religione: i giudici di Palazzo Spada, con la sentenza n.1842/2022, hanno spiegato che nel mettere a disposizione dei docenti gli strumenti, le risorse e le opportunità, che garantiscono la formazione in servizio, non vi può essere una disparità di trattamento tra personale di ruolo e non di ruolo. Nella sentenza si cita la remissione in Corte di giustizia europea della questione ottenuta dai legali Anief e promossa dal tribunale di Vercelli. E proprio ai giudici del lavoro, secondo l'ufficio legale di Anief, bisognerà andare subito per ottenere quanto spettante durante gli anni di supplenza.
“La posizione assunta dal Consiglio di Stato conferma che la nostra battaglia sull’estensione della card docente per l’aggiornamento è legittima – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - Invitiamo pertanto tutto il personale precario e chi ha svolto supplenze ad aderire al ricorso patrocinato dai legali del sindacato presso il tribunale del lavoro.
Ascolta l’intervista del presidente del sindacato, Marcello Pacifico, rilasciata a Italia Stampa.
Anief ha organizzato il webinar “Card Docenti, quali iniziative per recuperare il Bonus 500 euro”, martedì 22 marzo, alle ore 17. Saranno presenti come relatori: Marco Giordano, segretario generale Anief, e gli avvocati Anief Fabio Ganci, Walter Miceli e Giovanni Rinaldi. Per registrarsi e partecipare, cliccare qui.
Per aderire al ricorso e recuperare fino a 2.500 euro di arretrati per la mancata erogazione della Card, vai al seguente link.