Si è appena concluso il webinar Anief condotto dal segretario generale Anief, Andrea Messina, che ha affrontato il tema della mancata considerazione dello stress da lavoro tra gli insegnanti, degli anticipi pensionistici in cambio di rinuncia ad una fetta di contributi regolarmente versati e accumulati con sacrificio: il sindacato chiede con forza di andare in pensione con ‘Quota 96’. Per rivedere l’incontro cliccare qui. Per ascoltare le parole di Messina cliccare qui.
I DETTAGLI DEL WEBINAR
Le norme che regolano l’accesso alla pensione vanno cambiate. E di molto. Su questo tema, il segretario generale ha affermato che “da quota 96 in vigore fino a qualche anno fa si sta andando verso quota 120 e forse più. È inammissibile, ancora oggi in Germania si ha diritto all’assegno di quiescenza con soli 27 anni di contributi e senza riduzioni. E non dimentichiamo che in Italia si continua a violare il principio della parità retributiva, anche perché lo Stato paga soltanto contributi figurativi, mentre trattiene una quota nelle buste paga per corrispondere le pensioni”.
“Ma nella maggior parte di Paesi a noi vicini – ha aggiunto il segretario generale Anief - i requisiti richiesti sono decisamente più bassi: in Francia, ad esempio, l’età minima di pensionamento pur essendo stata innalzata è comunque stata fissata a 62 anni, mentre ci sono altri Paesi – come Polonia e Cipro – dove l’età minima per lasciare il lavoro in cambio di una pensione piena al completamento del numero di anni di servizio svolti, senza decurtazione, è fissata a 55 anni. In molti altri paesi, come Belgio, Danimarca, Irlanda, Grecia, Spagna e Lussemburgo, allo stesso modo, è possibile ottenere una pensione piena al completamento del numero di anni di servizio richiesti”.
“Il processo di indebolimento italiano delle pensioni – ha continuato Messina - non è però attuale: tutto ha inizio nel 1999, quando la vecchia liquidazione venne tagliata della metà per i neoassunti. Poi abbiamo assistito ad un lento peggiorare. Basta dire che nell’ultimo quinquennio, le riforme sulla quiescenza hanno allungato di dieci anni l'età pensionabile: dal 2050, i neo-assunti potranno andare in pensione dopo 70 anni o 46 anni e mezzo di contributi. Eppure, l'Italia ha già superato il record mondiale di età dei docenti: più della metà ha oltre 50 anni, solo lo 0,5% ne ha meno di 30. Intanto gli anni passano e attualmente siamo arrivati a Quota 102”.
GLI INCONTRI CON ANIEF
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Il prossimo incontro si svolgerà mercoledì 23 marzo – a partire dalle ore 18.30 – e sarà tenuto dalla segretaria generale Anief Daniela Rosano, la quale affronterà la questione mobilità e assegnazione provvisoria annuale.
DETTAGLI DEL WEBINAR DI MERCOLEDÌ 23 MARZO
Data: mercoledì 23 marzo 2022, 18.30-19
Titolo: Mobilità e assegnazione provvisoria annuali
Relatore: Daniela Rosano, segretaria generale Anief
Link: https://register.gotowebinar.com/register/4113356983878779403
21 marzo 2022 Ufficio Stampa Anief
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ANIEF - Ufficio Stampa