È da poco terminata l’informativa del ministro dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa in merito all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza: Marcello Pacifico è intervenuto sia come segretario confederale Cisal che come presidente nazionale Anief.
Pacifico ha affermato che “è molto importante il tema dell'accordo tra gli atenei e le scuole per l'orientamento, perché tutti sappiano come negli ultimi 20 anni il numero dei quindicenni che già vuole andare all'università si sia ridotto del 20%; questo è un riflesso sulle carenze dei nostri iscritti all'università e purtroppo ha delle conseguenze anche sull’innalzamento del rapporto nei Neet, quei giovani tra i 15 e i 25 anni che non studiano e non lavorano”.
“Per quanto riguarda il reclutamento dei docenti, abbiamo iniziato un confronto preventivo col ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi sulla formazione iniziale. Circolano dei testi dei decreti legge e dalle slide che noi abbiamo visto il percorso di formazione iniziale per insegnare scuola diventa più difficile che per diventare docente all’università, sembra un paradosso. Quindi questi confronti oltre a essere importanti devono essere continui, speriamo che nel prossimo incontro si possa avere un confronto pure con lei oltre che col ministro Bianchi”, ha continuato il presidente Anief.
Marcello Pacifico ha continuato parlando del dottorato di ricerca: “sarebbe necessario attuare una norma vecchia di 30 anni che vorrebbe che il titolo di dottore di ricerca sia, attraverso un regolamento mai adottato, utilizzato prioritariamente nell'accesso nella pubblica amministrazione. È rimasta lettera morta, questo è un altro dei motivi del depauperamento del nostro paese. Infine una nota tecnica: visto che ho la possibilità di parlare col ministro, nell'ultima legge di bilancio per i ricercatori tecnologi abbiamo previsto degli incentivi, ma abbiamo dimenticato gli altri tecnologi degli enti non vigilati, parlare di entrambi sarebbe più che giusto”, ha terminato il sindacalista autonomo.