Domande entro il 16 giugno. Anief propone ricorso gratuito rivolto al personale precario della scuola elementare e per i posti di sostegno di ogni ordine e grado per costringere il Ministero dell'istruzione a rispettare la norma di legge e approvare un nuovo bando anche per i posti residuali diversi da quelli su classi di concorso della scuola secondaria.
Come citato infatti nelle premesse del bando da impugnare per l'ufficio legale Anief, il legislatore ha inteso bandire un concorso straordinario bis allargandolo rispetto alla precedente procedura a tutti i posti vacanti e disponibili rispetto alle ultime immissioni in ruolo, fermo restando l'accantonamento dei posti già banditi per i concorsi ordinari. L'amministrazione, nonostante le sollecitazioni del sindacato, però, ha ritenuto di procedere soltanto per alcuni posti della scuola secondaria al netto di quelli su sostegno ignorando anche la scuola dell'infanzia e primaria. Il ricorso se accolto obbligherà il ministro a prevedere un concorso per tutti i posti vacanti e disponibili; il sindacato intende tutelare gli insegnanti che sono stati esclusi.
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Visto il decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante «Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali», convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, ed in particolare l’art. 59, comma 9 - bis, come sostituito dall’art. 5, comma 3 -quinquies, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, il quale prevede che «In via straordinaria, per un numero di posti pari a quelli vacanti e disponibili per l’anno scolastico 2021/2022 che residuano dalle immissioni in ruolo effettuate ai sensi dei commi 1, 2, 3 e 4, salvi i posti di cui ai concorsi per il personale docente banditi con i decreti del Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’istruzione nn. 498 e 499 del 21 aprile 2020, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, 4ª Serie speciale, n. 34 del 28 aprile 2020, è bandita una procedura concorsuale straordinaria per regione e classe di concorso riservata ai docenti non compresi tra quelli di cui al comma 4 che, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, abbiano svolto nelle istituzioni scolastiche statali un servizio di almeno tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque anni scolastici, valutati ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124. Il bando determina altresì il contributo di segreteria posto a carico dei partecipanti, in misura tale da coprire integralmente l’onere della procedura concorsuale. Ciascun candidato può partecipare alla procedura in un’unica regione e per una sola classe di concorso e può partecipare solo per una classe di concorso per la quale abbia maturato almeno un’annualità, valutata ai sensi del primo periodo. Le graduatorie di merito regionali sono predisposte sulla base dei titoli posseduti e del punteggio conseguito in una prova disciplinare da tenere entro il 15 giugno 2022, le cui caratteristiche sono definite con decreto del Ministro dell’istruzione.