Oggi pomeriggio i sindacalisti rappresentanti i sindacati maggiori della scuola si sono confrontati in un incontro organizzato da Orizzonte scuola Tv: in collegamento si sono alternati: Alessandro Rapezzi (Flc Cgil), Ivana Barbacci (Cisl Scuola), Giuseppe D’Aprile (Uil Scuola Rua), Elvira Serafini (Snals), Rino Di Meglio (Gilda) e Marcello Pacifico (Anief).
Marcello Pacifico, presidente nazionali Anief, ha affermato che “l’inflazione è schizzata alle stelle; già a maggio avevamo sottolineato la necessità di andare verso quello che oggi è un contratto, che entrerà in vigore a breve. A parità di inflazione, questo contratto sta dando 2 punti e mezzo e più, che non si percepiscono perché l’inflazione è salita ulteriormente. Ci sono 500 milioni in più che verranno distribuiti tra i lavoratori della scuola, ma ciò viene annullato da un costo della vita che è elevatissimo. In sintesi, sono pochi questi soldi rispetto alla situazione attuale e pochissimi rispetto alle promesse della politica. Per onorare l’impegno di rivedere l’ordinamento professionale sono necessarie altre risorse”.
“Leviamo i vincoli, sulla mobilità tutti i sindacati devono essere compatti, così da poter convincere il Governo – ha continuato il sindacalista autonomo -. I soldi stanziati non permettono di attivare i livelli professionali già definiti da anni, di trasformare il segretario in Dsga nei fatti e nella questione stipendiale. Sanzioni disciplinati: ma vogliamo parlare di come valorizzare la professione? Per quanto riguarda poi il lavoro agile per il personale Ata, certamente sì, ma bisognerà normare qualcosa”.