Anief non si rassegna alla situazione di questo personale di serie B che nel triennio 2019-21, in piena pandemia, supportando moltissimo la scuola italiana in un periodo difficile, non si è trovato ieri nessun arretrato differentemente da tutti i colleghi a tempo indeterminato e determinato.
Amaro 29 DICEMBRE per tutto il personale scolastico che tra il 2019 e il 2022 ha stipulato contratti brevi e saltuari o contratti Covid.
Per questi lavoratori nessun arretrato sul conto corrente.
Così come anticipato con un messaggio di NoiPa del 21 dicembre, per tali lavoratori non era prevista nessuna data di esigibilità degli arretrati. Dovranno aspettare mesi prima che il Ministero dell’Economia e Finanza faccia i dovuti conteggi e accrediti le somme dovute.
Somme che saranno comunque minori rispetto a tutti gli altri lavoratori perché defalcati dalla quota arretrati della Retribuzione Professionale Docente per i docenti o del Compenso Individuale Accessorio per gli ATA.
Tutti questi colleghi, che negli anni hanno svolto il medesimo lavoro nella scuola, continuano a essere discriminati e a essere trattati come lavoratori si seconda categoria.
Dopo i ritardi dei pagamenti degli stipendi e la consapevolezza di non continuare a ricevere la Retribuzione Professionale Docente, (RPD per il personale docente) o il Compenso Individuale Accessorio (CIA per il personale ATA), adesso anche la beffa degli arretrati.
“Ancora una volta si è persa l’occasione per non discriminare il personale precario titolare di contratti brevi e saltuari e contratti Covid – commenta Marcello Pacifico, Presidente Nazionale Anief – Si continua a negare loro la riscossione dell’RPD e CIA mensili con una perdita di circa 80 euro mensili di media ed ora non si pagano gli arretrati dovuti come gli altri lavoratori. Come Anief non possiamo tollerare anche questa ulteriore discriminazione”.
Tutti i lavoratori che hanno avuto negli anni 2019-2022 supplenze brevi e saltuarie, tra cui contratti Covid, e non vogliono subire questo ulteriore ritardo del pagamento possono rivolgersi all’Anief scrivendo una mail ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o prendendo appuntamento presso uno sportello Anief. Saranno fornite istruzioni per diffidare il ministero a velocizzare il pagamento degli arretrati.