Nel frattempo, Anief ricorda come per il rinnovo CCNL Scuola manca la revisione della parte normativa relativa al personale scuole estero.
Come sottolineato dal Presidente dell’Anief Marcello Pacifico il rinnovo della parte normativa del CCNL è per molti versi un bluff. Tante sono le cose importanti assenti.
Dopo la firma della parte economica del 6 dicembre 2022 sul rinnovo del CCNL, riprenderanno gli incontri tra le OO.SS e l'Aran per arrivare alla firma sulla parte normativa del nuovo CCNL.
Anief intende rivedere la parte riguardante il personale in servizio nelle scuole estere, vecchia di 20 anni.
Oggi più che mai bisogna lottare affinchè con il nuovo CCNL si superino definitivamente gli effetti negativi del famigerato D.lgs 64/17, specie nelle materie che la legge 165/2001 demanda alla contrattazione collettiva.
Il sistema estero arranca, questo è sotto gli occhi di tutti, servono norme contrattuali che superino le disparità e rilancino il settore. E’ necessario ripristinare le graduatorie per le supplenze e la copertura degli spezzoni di cattedra.
Il MIM e il MAECI devono ascoltarci.
Bisogna investire di più nella promozione della lingua e della cultura italiana all'estero e ammodernare le regole per fare in modo che all'estero ci sia più presenza pubblica di qualità e risultati efficaci.
Serve aumentare le unità di contingente di personale in servizio all’estero, oggi fortemente inadeguato, serve riformare i corsi di lingua italiana, ormai ridotti in molte realtà a mero intrattenimento di bambini non interessati, serve riformare l’istituto dei lettori e adeguare il loro intervento al nuovo mondo universitario, serve impegnarsi per la riapertura della scuola di Asmara e aprire nuove scuole statali italiane in città strategiche come Londra e Pechino.