Ogni anno il MAECI procede a destinare all’estero, sui posti che si rendono vacanti per rientro in territorio metropolitano, il personale docente inserito nelle apposite graduatorie formate ai sensi dell’articolo 19 del D.lgs 64/17.
Questa operazione è stata espletata anche quest’anno.
La normativa, precisamente l’articolo 24 e successive modificazioni del citato D.lgs, prevede che qualora una o più graduatorie si esauriscono e restano ancora posti vacanti disponibili per le nomine, il MAECI può coprire questi posti ricorrendo alle missioni annuali previste dal citato articolo.
Purtroppo anche quest’anno, come successo negli anni precedenti, quando si sono esaurite le alcune graduatorie, si esauriva la graduatoria codice funzione SCI 002 area tedesca e rimanevano alcuni posti vacanti, in Svizzera e in Germania.
Il MAECI per coprire questi posti ricorreva all’articolo 24 interpretandolo e applicandolo in maniera sbagliata. Vai all’interpello
Infatti nonostante la norma reciti:
“Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, sentito il Ministero dell'istruzione, puo' inviare, per esigenze di servizio, personale docente e amministrativo e dirigenti scolastici in assegnazione temporanea presso scuole statali all'estero e per altre iniziative disciplinate dal presente decreto legislativo, per la durata massima di un anno scolastico, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. Il personale di cui al presente comma e' individuato sulla base delle graduatorie di cui all'articolo 19, comma 4. In mancanza di graduatorie utili, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale puo'individuare candidati idonei attingendo a graduatorie di altre aree linguistiche o di materie affini o, in mancanza anche di queste, pubblicando nel proprio sito internet istituzionale un interpello semplificato, anche limitato al personale di cui all'articolo 13, comma 1. Il personale e' collocato fuori ruolo e conserva, per l'intera durata della missione, la sede occupata nel territorio nazionale.”
Stabilendo in maniera lampante che in mancanza di graduatorie, per le missioni annuali si deve attingere dalle graduatorie dello stesso codice funzione di altre aree linguistiche, il MAECI pubblicava un interpello per la copertura dei posti rimasti vacanti, ignorando che all’interpello si può ricorrere solo in assenza di altre graduatorie.
A difesa del rispetto della normativa e dei diritti del personale scolastico in graduatoria, il responsabile Nazionale Estero, Dott. Salvatore Fina e l’avvocata dell’Anief Giusi Mistretta, verificavano che erano ancora vigenti graduatorie codice SCI 002 di area linguistica non tedesca, e intervenivano con due diverse comunicazioni all’ufficio V, chiedendo di revocare l’interpello in quanto non rispettoso della normativa.
A seguito degli interventi di Anief, in data 16.01. 2023, con grande soddisfazione di Anief, il MAECI riconosceva l’errore e annullava in autotutela la procedura dell’interpello.
Vai al decreto di annullamento
Siamo molto contenti – afferma il Dott. Fina - di aver contribuito a ripristinare la giusta applicazione della normativa e quindi il diritto, adesso ci attendiamo che il MAECI, invii ai docenti aventi diritto la proposta di nomina per essere destinati all’estero a coprire i posti rimasti vacanti.
Sono finiti – continua il Dott Fina - i tempi in cui la normativa poteva essere disattesa, forse per sbadataggine o forse per altre ragioni. Ringrazio l’avvocata Mistretta che ha saputo in maniera puntuale dimostrare la fondatezza della tesi Anief, contribuendo in maniera determinante a riportare queste nomine nell’alveo del rispetto dei diritti e della normativa. Soddisfazione esprimiamo anche per l’opportuno e tempestivo intervento del Consigliere Marco Maria Cerbo, appena insediatosi a capo dell’ufficio V del MAECI che si è mostrato attento alle nostre giuste richieste.