Avviato il confronto sulla determinazione del contingente scolastico 2023/24. Il 31 marzo in gazzetta il bando per la selezione del personale scolastico da destinare all’estero.
Ieri, 21 marzo, si è svolto alla Farnesina l’incontro sul secondo CCNI MOF 2022/2023 per il personale scolastico in servizio nelle sedi estere, dopo i rilievi contabili dell’UCB che avevano determinato l’impossibilità ad utilizzare la cifra di 145.788€ lordo stato. All’incontro per la delegazione di parte datoriale erano presenti il Consigliere Marco Maria Cerbo del MAECI la Dr.ssa Ros Russo e la DS Vargiu del MAECI e la dottoressa Francesca Busceti per il MIM. Al termine dell’incontro le parti hanno sottoscritto l’ipotesi di contratto. Anief ha chiesto per ovvi e comprensibili motivi che la parte normativa di questo nuovo CCNI rimanesse la stessa dell’accordo firmato il 30 settembre. Su questa stessa linea anche la FLC CGIL.
L’amministrazione si è impegnata ad inviare alle sedi in tempi brevi il contratto sottoscritto. Anief ha chiesto espressamente se le sedi possono, una volta approvati i progetti in collegio dei docenti, avviare immediatamente il loro svolgimento. L’amministrazione a questa domanda ha risposto che nulla vieta alle sedi di avviare i progetti, ma che i medesimi saranno oggetto di valutazione da parte dell’ufficio V ai fini del finanziamento definitivo.
La seconda parte dell’incontro è stata dedicata all’informativa e al confronto sulle modifiche che l’Ufficio V è intenzionato ad apportare al contingente per il 20022/23. L’amministrazione ha illustrato i criteri che hanno ispirato le modifiche: soppressione dei posti che erano stati attribuiti alle scuole statali in aggiunta all’organico regolare delle medesime, dopo la chiusura temporanea della scuola di Asmara; aumento dei posti di sostegno; istituzione di nuovi posti in Paesi e città dove non si è attualmente presenti.
Le soppressioni proposte dal MAECI sono 25, pari numero di cattedre riguardano le nuove istituzioni. Le modifiche non riguardano i DS, né i D.sga o gli AA.
A margine l’amministrazione ha informato le OO.SS che il 31 marzo verrà pubblicato in Gazzetta il bando di selezione per la formazione delle graduatorie esaurite o in fase di esaurimento.
La posizione di Anief
Il Responsabile Nazionale Estero, Prof Salvatore Fina, nel suo intervento, ha sottolineato la necessità di aumentare il numero di posti di contingente, poiché è sotto gli occhi di tutti che con questi numeri è molto difficile fare vera promozione della lingua e della cultura italiana all’estero, come è impossibile garantire un’offerta formativa di elevata qualità da parte delle scuole, nonostante l’impegno e la professionalità della maggior parte dei docenti in servizio all’estero. Ha sottolineato anche la necessità di ripristinare le graduatorie per le supplenze e l’abolizione dei contratti locali.
Sui criteri che hanno ispirato le proposte di modifica al contingente, Anief ha apprezzato l’aumento dei posti di sostegno e l’istituzione di cattedre in Paesi dove non siamo ancora presenti, come la Cina. Anief ha apprezzato che Maeci ha, dopo un lungo lavoro di raccordo con il Lycée Francais di Shangai, istituito il primo posto di lingua italiana di livello primario in Cina. Il corso si svolgerà all’interno e in collaborazione con il Lycee Francais e si prefigura anche un ampliamento futuro di questa collaborazione. Anief in passato aveva chiesto l’apertura di una scuola in Cina.
Per quanto riguarda la soppressione dei posti nelle scuole statali assegnati nel 2020 in aggiunta all’organico, Anief ha sottolineato che questa soluzione lascia scoperte le scuole della possibilità di sostituire i docenti che si assentano a discapito della qualità dell’offerta formativa. Portando ad esempio la situazione della scuola primaria di Addis Abeba e chiedendo che venga mantenuto un posto in più nell’organico della scuola primaria di quella scuola e delle altre scuole che hanno lo stesso problema. Inoltre, sempre per la sede di Addis Abeba, il Prof Fina, ha evidenziato la necessità che chi andrà a dirigere quella scuola metta ordine alle iscrizioni in ingresso alla scuola dell’infanzia, in modo tale da non essere costretti a fermare per un ulteriore anno scolastico, forzando il regolamento in vigore, circa 20 alunni all’ultimo anno di scuola dell’infanzia. E’ anche necessario gestire in maniera sostenibile le iscrizioni di studenti con bisogni particolari, tenendo conto dei docenti di sostegno in organico. La gestione degli ultimi anni ha portato ad avere classi troppo numerose, fino a 34 alunni e studenti con rilevanti problemi senza sostegno. Con la contrazione dell’organico della sede diventa indispensabile avere un progetto di medio/lungo termine che garantisca la qualità dell’offerta formativa.
Per quanto riguarda i corsi di lingua italiana, Anief ha chiesto che vengano organizzati in modo da garantire la continuità nello stesso territorio di corsi di livello primario e di livello secondario. Serve maggiore impegno per garantire almeno un’ora la settimana di lingua italiana nella stessa classe e il rispetto da parte delle scuole che firmano accordi con i nostri consolati, troppo spesso disattesi. Anief ha anche sollecitato l’amministrazione a verificare i rapporti tra enti gestori privati e uffici scolastici.
Anief ha apprezzato molto l’intenzione di statalizzare la scuola primaria parificata di Istanbul, che avrebbe come conseguenza l’istituzione di 6 nuovi posti di livello primario. Apprezzamento è stato espresso anche per il mantenimento dei 5 posti congelati presso la scuola italiana di Asmara, in attesa di sviluppi positivi.
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