Si è svolto oggi un incontro presso il Ministero dell’Istruzione. Anief presente, ecco il resoconto
La Delegazione Anief, composta dal Coordinatore Nazionale del Personale Ata Cristina Dal Pino, il Dott. Alberico Sorrentino e il Dott. Martino Todaro, ha oggi partecipato all’incontro con il Direttore Generale Dott. Filippo Serra del Ministero dell’Istruzione in merito agli organici del personale ATA.
I rappresentanti del Mim hanno illustrato, in particolare, le dotazioni organiche per il triennio 2022-2025, con un decremento di posti a causa anche dei diversi dimensionamenti scolastici. In particolare si prevede la diminuzione di 49 unità di Direttore SGA, in virtù di un decremento del numero di alunni pari a circa 120 mila unità.
Attualmente sono presenti 453 autonomie scolastiche normodimensionate solo in virtù delle deroghe previste da Legge di Bilancio e 150 circa che non rientrano in nessun parametro di legge e pienamente sottodimensionate.
Anief chiede revisione delle tabelle degli organici in quanto oramai obsolete e non inerenti alla realtà scolastiche. Infatti, il calcolo degli organici non può essere basato sul mero numero degli alunni ma bensì sulla complessità dei plessi e dei relativi piani all’interno dei plessi, sul numero degli alunni disabili iscritti e frequentanti e sul numero del personale con riduzione delle capacità lavorative certificate con L.104/92.
È stato ribadito e sottolineato che, come avviene per il personale docente, bisogna prevedere un organico potenziato anche per il personale ATA (ricordiamolo il personale ATA è stato pressoché dimenticato dalla legge 107/2015).
Negli ultimi 5 anni i post in deroga per il personale docente di sostegno è passato da 50mila a 120mila.
Anief dissente in maniera ferma e decisa sulla mancata osservanza in merito all’intesa firmata dalle organizzazioni sindacali il 20 maggio 2021, la quale prevedeva l’incremento dei collaboratori scolastici ex LSU di 2.288 unità da part time a full time. I Posti residui dopo questa operazione di trasformare i contratti da part time a full time devono essere necessariamente inseriti nell’organico di diritto del profilo professionale dei collaboratori scolatici. È disatteso anche il Patto per la Scuola firmato anch’esso il 20 maggio 2021, il quale prevedeva il rafforzamento degli organici con la relativa riduzione degli alunni per classe ovvero delle classi “pollaio” e la copertura integrale dei posti vacanti e disponibili.
Inoltre Anief propone che le assunzioni del personale ATA debbano essere fatte su tutti i posti vacanti e disponibili, stigmatizzando per l’appunto l’operato del Ministero che da anni opera effettuando in media solo il 50% delle assunzioni annuali sui posti effettivamente vacanti in organico di diritto.
Il lavoro delle segreterie scolastiche, in particolare dei Direttori SGA e di tutto il personale ATA, è aumentato a dismisura e il sindacato ritiene necessaria una riforma totale delle figure professionali con un giusto inquadramento e riqualificazione di tutto il personale ATA, come recita l’art. 52 del Dlgs 165/2001, ogni dipendente è tenuto a svolgere le mansioni per le quali è assunto e le mansioni equivalenti nell’ambito dell’area di inquadramento, fatte salve quelle per il cui espletamento siano richieste specifiche abilitazioni professionali.
Anief chiede al Mim di intervenire con determinazione in merito ai compiti appartenenti ad altri Enti e catapultate nelle segreterie scolastiche come PASSWEB.
La lavorazione delle prestazioni previdenziali è stata scaricata dall’INPS senza alcuna informativa e confronto a livello nazionale e regionale con le parti sindacali, come prevede il contratto nazionale di lavoro e senza tenere conto che, a livello di istituzione scolastica, questa materia è oggetto di contrattazione integrativa (art. 22, comma 4, lettera c9).
È necessario creare un dialogo diretto tra SIDI e INPS (nel Decreto rilancio erano stati stanziati circa 10 milioni) o in alternativa assegnare la competenza della lavorazione di passweb agli ambiti territoriali come già accadeva in precedenza.
La Delegazione Anief chiede inoltre che i famosi “Posti Covid” siano ripristinati, considerato che questo organico di “emergenza” istituto durane la pandemia è andato a coprire i tagli selvaggi avvenuti in questi ultimi quattordici anni e precisamente dal 2007/2008 per circa 50.000 mila unità. Questo Organico “Covid” deve essere fatto confluire nell’organico di diritto.
Anief ha richiesto delucidazioni sullo stato dell’arte in merito ai collaboratori scolastici Storici e ha chiesto quando verranno restituiti i 11.000 posti che erano stati accantonati.
L’assistente tecnico è ormai necessario a tempo pieno in tutte le istituzioni scolastiche, compresi anche i licei psico pedagogici.
Inoltre non si capisce come mai al personale Ata non venga consentita la progressione di carriera peraltro legiferata ai sensi dell’art.48 del CCNL 2007, dalla legge 124/99 e dall’art.557 del Dlgs 297/94 così come avviene per gli altri dicasteri.
Altro aspetto posto all’attenzione del Ministero è stato quello di rivedere in tempi brevi l’oramai obsoleto Regolamento delle Supplenze del Personale Ata risalente a ventidue anni fa, il DM 430/2000.
È stata altresì chiesta una ricognizione sulle posizioni economiche per capire a che punto sono con le graduatorie e quali Ambiti Territoriali debbano invece riaprire la procedura.
Occorre rivedere prima del prossimo aggiornamento delle graduatorie il regolamento delle supplenze. È necessario consentire la sostituzione del personale amministrativo anche se l’assenza è inferiore a 30 giorni.
Per quanto concerne le procedure concorsuali DSGA e nello specifico il concorso ordinario DSGA e il concorso straordinario DSGA per i possessori del Titolo del Diploma di Laurea si è chiesto lo stato dell’arte in quanto non è pervenuta notizia alcuna. La conseguenza dei ritardi nell’espletamento dei bandi di concorso porta inevitabilmente all’usa e getta dei facenti funzione, perché anche per l’anno scolastico 2023/24 vi saranno molti posti vacanti e disponibili.
La delegazione Anief chiede l’istituzione di un osservatorio delle problematiche ATA, quali la rilevazione dei conflitti, l'orario di lavoro dei DSGA, la rilevazione delle direttive e l'analisi del contenuto rilevando gli eccessi e/o i trasferimenti impropri o impossibili di competenze e fuori dall'istituto della delegazione.
È stato messo in evidenza e sottolineato al ministero che c’è una palese difformità tra il DM 63 n. del 5 aprile 2023 che individua i criteri di ripartizione e le modalità di utilizzo dei 150 milioni di euro destinati alle istituzioni scolastiche statali del II ciclo di istruzione, ai fini della valorizzazione dei docenti chiamati a svolgere la funzione di tutor e del docente dell'orientamento/orientatore e quanto è stato scritto nella Legge di Bilancio 2023 e precisamente ai commi di seguito indicati. Al comma 561 si istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione e del merito, un fondo di 150 milioni di euro per il 2023, finalizzato alla valorizzazione del personale scolastico (docenti e ATA, come rileva la relazione tecnica) con particolare riferimento alle attività di orientamento, di inclusione e di contrasto alla dispersione scolastica, nonché di quelle svolte in attuazione del PNRR. Il comma 562, primo periodo, prevede che talune attribuzioni in materia di attestazioni siano svolte, presso le istituzioni scolastiche, dai revisori dei conti. Il comma 562, secondo periodo, dispone che una quota parte del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, pari a 4,2 milioni di euro, sia destinata, a decorrere dall’anno 2023, all’incremento dei compensi dei revisori dei conti delle istituzioni scolastiche. Il comma 563 autorizza il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con proprio decreto, le occorrenti variazioni di bilancio.
Nel DM 63 non viene citato il Personale Ata mentre nella Legge di Bilancio 2023 è scritto chiaramente che si intende valorizzare tutto il personale della scuola.
Il Personale ATA è stanco di essere ignorato dal MIM.
Anief ha fatto presente le Varie Criticità che si perpetuano di anno in anno e ha richiesto tavoli per risolvere le Varie problematiche della categoria Ata.