La scorsa settimana una delegazione Anief ha incontrato i membri del Movimento Idonei con Merito 2020, gruppo organizzato di docenti che hanno superato il concorso ordinario del 2020 per la secondaria e per la scuola primaria. Marcello Pacifico: “Le GM dei concorsi ordinari devono essere utilizzate per le future immissioni in ruolo e sino al loro naturale esaurimento, questi docenti hanno superato una dura selezione e pensare di far decadere la loro posizione nelle graduatorie concorsuali sarebbe un controsenso”.
Durante l'incontro, cui hanno partecipato in delegazione la Segretaria Generale Anief Chiara Cozzetto e l'Avvocato Walter Miceli dell'Ufficio Legale del giovane sindacato, si è incardinato un confronto aperto e costruttivo su tutte le tematiche relative all'utilizzo per scorrimento delle graduatorie concorsuali ordinarie e l'Anief ha raccolto tutte le preoccupazioni di questi docenti – molti dei quali precari e con più di tre anni di servizio alle spalle – che temono che i loro sforzi e la dura selezione che hanno superato siano resi vani dalle future procedure concorsuali riservate. Il nostro sindacato, che da sempre sostiene che le GM 2020 debbano comunque essere utilizzate per scorrimento e integralmente per far fronte alle ordinarie procedure annuali di immissione in ruolo, ha nuovamente confermato il proprio impegno per far sì che le GM 2020 non siano “messe da parte” né dimenticate dall'Amministrazione.
“Da quanto è emerso durante l'incontro con i delegati Anief – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – appare evidente che questi docenti siano giustamente stanchi di continuare a sottoporsi a procedure più o meno selettive per poter finalmente entrare in ruolo e il fatto che abbiano già superato una dura procedura concorsuale a nostro avviso non può essere “cancellato con un colpo di spugna” dal Ministero. Dunque ribadiamo il nostro impegno e la nostra esplicita richiesta – già più volte esternata all'Amministrazione - per far sì che le GM 2020 siano non solo utilizzate sin dalle prossime immissioni in ruolo anche oltre il numero dei posti banditi, ma che queste mantengano la loro validità anche successivamente e fino al loro naturale esaurimento. Appare un controsenso che il Ministero abbia a disposizione graduatorie utili con docenti già selezionati e non pensi di poterle utilizzare per far fronte alle ordinarie operazioni di immissioni in ruolo soprattutto se pensiamo che per alcune classi di concorso le GaE sono già esaurite da anni e il nuovo doppio canale di reclutamento da noi auspicato al momento non si è ancora concretizzato”.